Ministro delle Finanze: l’Ungheria non accetterà quote di migranti

L’Ungheria non accetta che le quote di migranti siano imposte agli Stati membri, ha detto martedì a Bruxelles il ministro delle Finanze Mihály Varga, definendola una conferma illecita e irragionevole che il nuovo pacchetto di asilo dell’Unione Europea multerebbe i paesi che rifiutano di accogliere i migranti di 20.000 euro per migrante.

Il ministro delle Finanze ungherese è contrario alle quote di migranti

Parlando ai giornalisti dopo che il Consiglio dell’UE ha approvato tutte le 10 parti legislative del nuovo patto di migrazione e asilo, Varga ha affermato che l’Ungheria si unirà agli altri Stati membri nel rifiutarsi di attuare le misure previste dal patto, poiché ritiene che siano necessari altri metodi per gestire la migrazione.

“Dovremmo portare le soluzioni ai paesi di origine [migranti] invece di importare il problema in Europa e inviare inviti ai migranti, ha detto” Varga.

Il ministro ha affermato che è necessario un cambiamento nel UE perché Bruxelles era una“re” implacabile quando si trattava della questione della migrazione.

Ha detto che la recinzione costruita dall’Ungheria sul suo confine meridionale è costata finora ai contribuenti 700 miliardi di fiorini (1,8 miliardi di euro), aggiungendo di essersi rivolto al commissario europeo per il Bilancio e l’Amministrazione, che ha comunque rifiutato di approvare il sostegno della Commissione per la recinzione.

Riguardo all’approvazione da parte del Consiglio dell’UE di un pacchetto di aiuti a lungo termine da 50 miliardi di euro per Ucraina(Varga ha affermato che l’Ungheria ritiene che le stesse norme dovrebbero applicarsi all’utilizzo di queste risorse applicate ai finanziamenti dell’UE in qualsiasi altro campo.

Ha chiesto che gli aiuti dell’UE vengano convogliati anche in Transcarpazia, poiché la regione è stata sottoposta a crescenti pressioni a causa della guerra e degli sfollati ucraini.

Varga ha affermato che l’Ucraina non ha soddisfatto le raccomandazioni relative ai diritti umani e alle minoranze nazionali, comprese quelle della Commissione di Venezia, legate ai fondi, aggiungendo che ci si aspetta che l’Ucraina accetti i valori fondamentali dell’UE insieme agli aiuti dell’UE.

Per quanto riguarda l’adesione dei paesi dei Balcani occidentali all’UE, Varga ha affermato che la loro crescita economica offre al blocco la possibilità di migliorare la propria competitività rispetto ad altri continenti.

Ha affermato che gli investimenti esteri nei paesi dei Balcani occidentali sono in costante crescita e che anche i consumi delle famiglie sono in aumento.

Leggi anche:

Immagine in primo piano: depositphotos.com

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *