MOL firma un accordo per l’acquisto di una partecipazione di 9,57 pc nel giacimento petrolifero azero

Lunedì la compagnia petrolifera e del gas ungherese MOL ha dichiarato di aver firmato un accordo con Chevron Global Ventures e Chevron BTC Pipeline per acquisire i loro interessi non gestiti di esplorazione e produzione e mid-stream in Azerbaigian.
L’accordo copre una partecipazione del 9,57 per cento nel giacimento petrolifero Azeri-Chirag-Gunashli (ACG), e una partecipazione dell’8,9 per cento nell’oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan (BTC) che trasporta il greggio al porto mediterraneo di Ceyhan, una volta completata, la transazione renderà MOL il terzo partner sul campo in ACG.
Il giacimento supergigante ACG si trova nel Mar Caspio ed è uno dei più grandi giacimenti petroliferi offshore del mondo.
Ha iniziato la produzione nel 1997. gestito da BP e comprendendo sei piattaforme di produzione offshore, ACG ha prodotto una media di 584.000 barili al giorno nel 2018. l’operatore stima che le riserve totali lorde recuperabili siano di circa 3 miliardi di barili di petrolio, in seguito all’estensione della licenza nel settembre 2017 fino al 2049.

MOL nella dichiarazione si afferma che gli acquisti di azioni hanno fornito un’ottima soluzione in termini di portafoglio attuale di MOL e che la transazione estenderebbe la longevità dell’azienda e migliorerebbe la sostenibilità e la competitività del portafoglio E an P di MOL.
“Questa importante transazione da 1,57 miliardi di dollari rappresenta una pietra miliare significativa nella costruzione del nostro portafoglio internazionale di E&P, in una delle nostre regioni principali, la CSI, dove collaboreremo con partner di livello mondiale, ha commentato Zsolt Hernádi, presidente-amministratore delegato del gruppo MOL.
L’acquisto rafforza l’impronta di MOL nella regione della CSI attraverso una posizione non gestita con partner di livello mondiale come BP come operatore e SOCAR, la compagnia petrolifera statale di Azerbaigian come host, ha aggiunto.
La transazione è soggetta alle approvazioni governative e normative e dovrebbe concludersi nel secondo trimestre del 2020.
Il Comitato della diaspora dell’Azerbaigian ha visitato l’Ungheria

