Mövenpick apre il suo primo hotel a Budapest in un edificio storico restaurato in stile Art Nouveau

Il Mövenpick Hotel Budapest Centre ha ufficialmente aperto le sue porte, segnando il debutto del marchio svizzero nella capitale ungherese. Si tratta del secondo hotel Mövenpick in Ungheria, frutto di una partnership tra il gigante dell’ospitalità Accor e il Mogotel Hotel Group.

Fondato nel 1948, Mövenpick si sta espandendo rapidamente in tutta Europa. Le recenti aperture di hotel in Polonia e i prossimi lanci in Montenegro, Croazia, Italia e Grecia riflettono la crescita strategica del marchio a livello globale.

Il nuovo hotel di Budapest è ospitato in uno storico edificio in stile Art Nouveau, costruito originariamente nel 1911 come Palace Hotel. Progettato dai famosi architetti Marcell Komor e Dezső Jakab, la struttura di sei piani era considerata uno degli hotel più moderni dell’epoca. Diverse aree dell’edificio, tra cui la hall, le scale, l’ascensore e i corridoi, sono oggi protette come patrimonio architettonico.

Ora completamente rinnovato, il Mövenpick Hotel Budapest Centre dispone di 227 camere moderne. La struttura comprende anche sette spazi per riunioni ed eventi completamente attrezzati che possono ospitare più di 300 persone, rendendolo un luogo ideale per conferenze, eventi aziendali e riunioni private.

Mövenpick Hotel Budapest Centre
Il Mövenpick Hotel Budapest Centre ha ufficialmente aperto le sue porte

Gli ospiti possono godere di una raffinata esperienza culinaria presso il Palace Restaurant, dove i sapori ungheresi sono reinterpretati attraverso tecniche contemporanee e lo stile tipico di Mövenpick. Il famoso “Chocolate Hour” quotidiano del marchio sarà disponibile anche nella hall dell’hotel, offrendo un dolce momento di indulgenza.

Questa apertura segna un’altra collaborazione di successo tra Accor e il Mogotel Hotel Group. Mogotel, che gestisce hotel in Svezia, Germania, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Ucraina, vede questa proprietà di Budapest come una pietra miliare significativa nella sua strategia di espansione nell’Europa centrale e orientale.

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