Muore il fotografo Ata Kandó, a 103 anni

La fotografa olandese di origine ungherese Ata Kandó è morta giovedì nei Paesi Bassi, all’età di 103 anni, ha detto suo nipote a MTI.
Nata a Budapest come Etelka Görög, Ata Kandó si è laureata nel fotografia nel 1935.
Dopo la seconda guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Parigi dove lavorò presso l’agenzia fotografica Magnum insieme ai famosi artisti Robert Capa e Henri Cartier-Bresson. Nel 1954 si trasferì nei Paesi Bassi.
Ata Kandó tornò in Ungheria nell’ottobre 1956 per fotografare le migliaia di rifugiati in fuga dal paese verso l’Austria
dopo la rivoluzione schiacciata, con un focus sui bambini Nello stesso anno pubblica un album fotografico e ne offre i proventi per sostenere i rifugiati ungheresi.
“Volevo catturare la difficile situazione di coloro che avevano subito la rivoluzione ungherese del 1956, specialmente i bambini, sentivo un’affinità con le persone che avevano perso il loro paese, poiché io stesso ero stato un rifugiato Mio marito ed io eravamo nella resistenza comunista durante la seconda guerra mondiale, ma quando i russi presero il controllo dell’Ungheria non eravamo d’accordo con il loro approccio Quando l’Armata Rossa ci liberò dai nazisti, il popolo ungherese disse: “Stiamo andando da un bidone della spazzatura in un altro.” /The Guardian interview, 12 gennaio 2017./
Si guadagnò la fama realizzando rari scatti sulle tribù degli indiani sudamericani negli anni sessanta.
Foto: Mészáros Márton/MTI


