Budapest (MTI) – La commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento ha concluso la discussione sul caso di Szazadveg, un think tank accusato di gestire segreti di stato, con un conflitto di opinioni tra i rappresentanti del partito nella riunione di mercoledì.
Il caso è stato inserito nell'ordine del giorno della commissione dal suo presidente, il parlamentare socialista Zsolt Molnar, la settimana scorsa.
Molnar ha poi affermato che il comitato ha chiesto informazioni su chi tra lo staff del think tank avesse accesso a quali documenti ufficiali e su quale base.
Il Partito liberale ungherese aveva già chiesto la convocazione di una commissione per esaminare le accuse secondo cui Szazadveg avrebbe visto documenti statali riservati.
In una risposta scritta a un'interrogazione parlamentare, il ministro degli Interni, Sandor Pinter, ha affermato che il personale della Scuola di politica Szazadveg non aveva ricevuto la certificazione per trattare segreti di stato prima del 2013.
La Fondazione Szazadveg School of Politics ha negato fermamente le accuse che ha definito “bugie malevole” e ha insistito sul fatto che le notizie secondo cui avrebbe avuto accesso a documenti statali riservati sono infondate.
Dopo l'incontro del comitato per la sicurezza nazionale, il suo vice capo Szilard Nemeth, del Fidesz al potere, ha dichiarato in una conferenza stampa che non sono emerse informazioni o dati che suggeriscano che l'operazione di Szazadveg avrebbe potuto comportare un rischio per la sicurezza nazionale o aggirare qualsiasi regolamentazione.
Né il Ministero degli Interni né l'Ufficio per la tutela della Costituzione hanno accertato una violazione dei segreti di Stato da parte di Szazadveg, ha insistito Nemeth.
L'intera questione non è stata altro che uno sfortunato attacco politico della sinistra liberale, ha detto, aggiungendo che considerava l'intero caso chiuso.
Molnar, tuttavia, ha insistito affinché l'indagine sul caso Szazadveg dovesse continuare, poiché la riunione della commissione ha prodotto solo risultati parziali.
Bisogna chiarire, se non in questa piattaforma almeno in un'altra, se Szazadveg ha avuto o meno accesso a documenti riservati tra il 2010 e il 2013.
Lui ha detto che sosterrà l'iniziativa del deputato indipendente Gabor Fodor di rivolgersi alla Corte Costituzionale per il caso.
Foto: http://gawebmediagroup.blog.hu
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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