Navracsics: nazione ungherese tenuta insieme da comunità affiatate
In un mondo dilaniato dalle crisi, solo le nazioni con comunità che si tengono insieme possono sopravvivere, ha detto domenica il ministro per la pubblica amministrazione e lo sviluppo regionale a Révfülöp, in vista della festa nazionale del 20 agosto che celebra lo stato dell’Ungheria.
Navracsics a Révfülöp
Parlando a Révfülöp, al Lago Balaton, Tibor Navracsics detta Ungheria rimarrebbe forte se le sue comunità separate” aiutassero i deboli e le “se non lasciamoci distrarre da problemi falsi e dibattiti falsi.”
“L’eredità di Santo Stefano… stava creando una chiesa, uno stato e una comunità, fornendo sicurezza non solo a coloro di etnia ungherese ma a tutte le nazioni che sentivano che l’Ungheria era la loro patria.”
Santo Stefano, primo re ungherese e primo sovrano cristiano, “creò tradizioni… che ci aiutarono e ci diedero la forza per preservare la nazione anche in futuro, ha detto” Navracsics.
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