Niente personale? nessun problema! primo caffè a zero persone da aprire a Budapest

Immaginate un negozio in cui potete entrare, prendere qualcosa da mangiare o da bere, e poi uscire, senza stare in fila per pagare o scansionare i vostri articoli da soli Sembra futuristico, ma la tecnologia per renderlo possibile esiste già, e sta arrivando in Ungheria tra pochi mesi.
Secondo il g7.hu, il bar café-slash-sandwich, giustamente chiamato Take it Easy, è previsto per l’apertura il 1° luglio ad Agora Park Utilizzando una soluzione sviluppata dalla società americana AiFi, l’intera area del negozio sarà monitorata da telecamere, trasmettendo le immagini a software in grado di identificare cosa stanno facendo esattamente i clienti.
Il sistema etichetterà e traccerà ogni persona da inserire per tutto il tempo che trascorre in negozio, ma non richiederà dati personali, rendendolo pienamente conforme alle normative europee sulla protezione dei dati.
Il programma calcolerà il valore di tutti gli articoli prelevati dal bar o consumati in loco e detrarrà il denaro dai conti bancari dei clienti Gli utenti dovranno o scaricare un’applicazione e registrare le loro carte bancarie lì o passarle sul lettore di carte installato mentre entrano nel negozio.
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L’azienda che porta il concetto in Ungheria è Kende Gastro Zrt., e se i loro piani si risolveranno, questo caffè sarà il primo di una linea di negozi automatizzati Come ha spiegato il fondatore Gábor Kende
questa nuova tecnologia potrebbe aiutare gli imprenditori in molti modi.
Ad esempio, consentendo loro di rimanere aperti per 24 ore al giorno, riducendo il costo del lavoro, monitorando le scorte e fornendo nuove informazioni sulle abitudini dei clienti, ad esempio quanto tempo trascorrono guardando un articolo o che tipo di prodotti tolgono gli scaffali ma poi se ne vanno senza acquistarli. Nel caso in cui le persone siano disposte a inserire alcune informazioni su se stesse, il sistema potrebbe anche offrire loro suggerimenti basati sui loro acquisti precedenti e concedere loro sconti personalizzati.
Questa configurazione potrebbe anche porre fine alle sventure degli albergatori, sostiene Gábor Kende, per il quale la gestione dei minibar è una sfida costante, Non è nemmeno necessario costruire muri veri e propri: il sistema può crearne di virtuali e fatturare tutti gli oggetti che vengono portati oltre quelle linee al conto corrispondente.
Non si sa come andrà questa invenzione a Budapest, ammette lo stesso Gábor Kende, e passerà sicuramente un bel po’ di tempo prima che dovremo fare un’offerta a tutti i cassieri amichevoli, poiché alcuni negozi potrebbero anche optare per un approccio ibrido in cui questo sistema è utilizzato solo durante la notte.

