Non ci sono mai state così tante infezioni attive in Ungheria

Completamente 272 pazienti, generalmente anziani con comorbilità, sono morti nelle ultime 24 ore, mentre sono state registrate 2.837 nuove infezioni, ha detto martedì koronavirus.gov.hu.

Finora 2.969.647 persone hanno ricevuto un primo vaccino, mentre 1.250.582 sono state completamente vaccinate.

Il numero di infezioni attive è salito a 272.974, mentre gli ospedali si prendono cura di 10.818 pazienti Covid, 1.209 dei quali necessitano di assistenza respiratoria.

Le persone in quarantena ufficiale sono 43.532, mentre sono stati ufficialmente effettuati 4.976.613 test.

Dalla prima epidemia sono state registrate 728.068 infezioni, mentre i decessi sono saliti a 23.980. sono state recuperate 431.124 persone in totale.

Finora, la maggior parte delle infezioni sono state registrate a Budapest e nella contea di Pest, seguite dalle contee di Gy ther-Moson-Sopron, Borsod-Abaúj-Zemplén e Hajdú-Bihar.

Il governo ungherese ha parzialmente revocato le restrizioni e presto deciderà di allentare ulteriormente

Dal 7 aprile il governo ungherese ha allentato alcune delle misure poste in essere prima dell’8 marzo, e ne ha incluse anche alcune nuove:

  • Il coprifuoco durerà dalle 22:00 alle 5:00;
  • I negozi potranno rimanere aperti più a lungo, fino alle 21:30;
  • Possono aprire i negozi (negozi di abbigliamento, negozi di centri commerciali, negozi di mobili) che sono stati chiusi, ma ora c’è una base di metri quadrati. 1 costumista/10 metri quadrati/negozio;
  • Le misure di sicurezza temporanee non avranno più effetto, il che significa che anche i parrucchieri e i saloni di bellezza possono aprire diversi servizi che coinvolgono, tuttavia, secondo regole diverse;
  • Tuttavia, le attività del settore dell’ospitalità non possono ancora aprire; solo i dipendenti possono essere presenti sul posto di lavoro. I clienti possono entrare nel ristorante solo per ritirare l’ordine. Gli hotel rimarranno chiusi.

Le norme attuali si applicano all’uso delle mascherine, alle riunioni, al settore dell’ospitalità, ai centri ricreativi, alle scuole e ai confini Schengen rimarranno in vigore e il 19 aprile sono previste nuove decisioni.

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