Nonostante le notizie precedenti, l’Ungheria si unisce ai colloqui dell’UE sul muro di droni ai confini orientali

Contrariamente alle affermazioni iniziali, secondo le quali l’Ungheria e la Slovacchia sarebbero state escluse, venerdì i rappresentanti ungheresi hanno partecipato a un incontro di alto livello dell’UE sulla costruzione di un cosiddetto ‘muro di droni’ per proteggere i confini orientali del blocco.
Anche l’Ungheria ha preso parte alla conferenza
Secondo HVG, la videoconferenza, guidata dal Commissario europeo per la Difesa e lo Spazio Andrius Kubilius, ha riunito funzionari della NATO, rappresentanti dell’UE, il Ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal e i ministri della Difesa di nove Stati in prima linea, tra cui Ungheria, Slovacchia, Polonia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania e Finlandia.
I colloqui hanno seguito una serie di incidenti a settembre, quando almeno 19 droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco. In risposta, il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha proposto la creazione di un sistema coordinato di difesa dai droni.
Inizio della progettazione del muro dei droni
Durante l’incontro, gli Stati membri hanno deciso di passare dalle discussioni all’azione concreta, iniziando immediatamente la progettazione del muro di droni. Il sistema integrerebbe radar, sensori acustici e una rete di rilevatori per individuare e neutralizzare i droni a bassa quota, che le difese aeree tradizionali faticano ad intercettare.
Kubilius ha sottolineato che l’esperienza dell’Ucraina sul campo di battaglia rende il suo contributo prezioso, in particolare per interrompere le comunicazioni dei droni nemici e dispiegare il supporto dell’artiglieria in modo efficace. Ha anche sottolineato l’urgenza dell’unità: “La Russia sta mettendo alla prova l’UE e la NATO. La nostra risposta deve essere ferma, unita e immediata”.
Da dove provengono i finanziamenti?
Si prevede che i finanziamenti per l’iniziativa provengano dai programmi di difesa dell’UE esistenti, tra cui uno strumento di prestito da 150 miliardi di euro e il Programma Industriale di Difesa Europeo. Il lavoro sul progetto del muro di droni potrebbe essere completato entro un anno, con gli Stati membri che nomineranno i rappresentanti per sviluppare la tempistica dettagliata.
I nostri precedenti rapporti sulle trattative per il muro di droni:

