Nuova pista aperta nell’indagine del sospettato di terrorismo siriano, dice il procuratore

Il procuratore di Budapest ha aperto una nuova pista nelle indagini contro un uomo siriano che è stato arrestato a Budapest a marzo in relazione agli omicidi commessi dall’organizzazione terroristica dello Stato Islamico.
Il sospettato, Hassan F, è ora perseguito per crimini contro l’umanità e terrorismo, ha detto martedì in una nota l’ufficio del procuratore metropolitano.
Alla luce di varie indagini, alcune delle quali svolte all’estero, il fondamento delle accuse contro l’indagato si è rafforzato e i tempi dei crimini sono stati definiti in modo più preciso, si legge nel comunicato.
Il Metropolitan Bureau of Investigation ha interrogato Hasan F. come sospettato sulla base delle prove che fosse coinvolto in crimini contro l’umanità.
I pubblici ministeri sospettano che l’uomo siriano abbia partecipato ad un attacco sistematico contro una popolazione e incarcerato illegalmente persone causando loro gravi danni fisici e psicologici I crimini comportano una pena detentiva da dieci anni all’ergastolo.
Un tribunale di Budapest ha esteso la custodia al 27enne che si ritiene abbia partecipato ad almeno 10 brutali esecuzioni da parte dell’organizzazione terroristica in Siria nel 2016. Secondo la sentenza del tribunale, rimarrà in custodia fino a quando il tribunale primario non si pronuncerà sul caso. L’attuale decisione del tribunale limita la sua custodia fino al 24 settembre.
L’avvocato del sospettato ha presentato ricorso per il rilascio del suo cliente, sostenendo che le prove presentate dal pubblico ministero, come telefonate intercettate, informazioni fornite dalla polizia di altri paesi, riprese video degli omicidi e la sua stessa testimonianza, non supportavano l’accusa.
Il sospettato è stato arrestato all’aeroporto internazionale di Budapest dopo aver prodotto documenti di viaggio falsi per sé e per una donna della sua compagnia. Il suo legame con lo Stato Islamico è stato scoperto dalle autorità ungheresi e belghe.

