Obiettivo di disavanzo per il rapporto realistico della banca centrale ungherese 2019

L’obiettivo di deficit di bilancio del governo pari all’1,8% del PIL stabilito nella legge di bilancio 2019 è realistico, ha affermato la banca centrale ungherese.

Sono possibili rischi al ribasso sulle entrate fiscali e delle accise, ma è probabile che i contributi statali ai progetti di sviluppo che ricevono finanziamenti dall’Unione europea siano inferiori al previsto

il X secolo è stato il 19 maggio 1919, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il 1999, il Banca nazionale d’Ungheria (NBH) lo si legge nella relazione sul bilancio pubblicata giovedì.

Le entrate del governo centrale potrebbero essere inferiori dello 0,6% del PIL, ma è probabile che la spesa sia inferiore dello 0,5% del PIL, ha affermato la banca. Altri fattori, tra cui i risparmi del Fondo di protezione nazionale, potrebbero migliorare il saldo di bilancio di un ulteriore 0,1-0,2% del PIL, ha aggiunto.

L’obiettivo di deficit dell’1,8% per il prossimo anno si confronta con un obiettivo di deficit del 2,4% quest’anno ed è conforme agli obiettivi stabiliti nel Programma di convergenza del governo.

Lo ha osservato la NBH

il budget calcola con una crescita economica del 4,1% per il 2019, che è superiore alla stima di crescita del 3,5% della NBH.

È probabile che la crescita dei consumi delle famiglie sia inferiore alla stima di bilancio, ma gli investimenti fissi lordi derivanti dagli investimenti delle imprese e delle famiglie potrebbero aumentare significativamente il PIL, afferma il rapporto.

Bilancio le stime per l’occupazione e la crescita salariale sono ancora una volta superiori alle previsioni NBH e la proiezione dell’inflazione da parte del governo è inferiore.

Il debito pubblico, calcolato con un tasso di cambio fiorino/euro invariato rispetto allo scorso anno e basato sulla metodologia di calcolo europea, è destinato a scendere dal 73,6 per cento del PIL alla fine del 2017 al 72,5 per cento entro la fine del 2018, si prevede che sarà del 70,3 per cento entro la fine del prossimo anno, aggiunge il rapporto.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *