Mercoledì l'Ufficio elettorale nazionale (NVI) ha dichiarato di aver consegnato i fogli per la raccolta delle firme al sindaco di Budapest Gergely Karácsony per i referendum programmati nel campus ungherese dell'Università cinese di Fudan e per l'estensione del periodo di ammissibilità ai sussidi di disoccupazione.
La Kúria, la corte suprema dell'Ungheria, la scorsa settimana ha approvato quesiti referendari volti a impedire il trasferimento di proprietà all'Università di Fudan e ad estendere l'indennità per chi cerca lavoro fino a un massimo di 270 giorni.
Karácsony, il firmatario, ha richiesto 26,677 fogli di raccolta firme per ciascuna domanda. Un foglio ha spazio per un massimo di 15 firme, ha affermato l'ufficio stampa di NVI.
Karácsony, il firmatario, ha richiesto 26,677 fogli di raccolta firme per ciascuna domanda. Un foglio ha spazio per un massimo di 15 firme, ha affermato l'ufficio stampa di NVI.
Il firmatario ora ha
120 giorni per raccogliere 200,000 firme di supporto, che la NVI avrà quindi 60 giorni per rivedere.
Karácsony ha detto in una conferenza stampa davanti all'ufficio elettorale che "dopo il successo delle primarie [dell'opposizione]", era tempo che l'opposizione "tornasse tra la gente, tornasse in strada e tornasse a discutere questioni più urgenti in Ungheria per determinare il cambiamento”.
“Primarie, referendum e cambio di governo: questo è l'ordine del giorno
stiamo offrendo a coloro che vogliono il cambiamento ea tutti gli altri in Ungheria”, ha detto il sindaco.
Karácsony ha affermato che l'opposizione mirava a raccogliere le 200,000 firme richieste il più rapidamente possibile in modo che il periodo di ammissibilità al sussidio di disoccupazione potesse essere aumentato a nove mesi da tre e si potesse votare sull'abrogazione della "legge Fudan".
Karácsony ha affermato che l'opposizione mirava a raccogliere le 200,000 firme richieste il più rapidamente possibile in modo che il periodo di ammissibilità al sussidio di disoccupazione potesse essere aumentato a nove mesi da tre e si potesse votare sull'abrogazione della "legge Fudan".
Leggi anche I cittadini di Budapest decideranno sul destino dell'Università cinese di Fudan
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Commenti
Appoggio il referendum contro l'università cinese.
Ottima occasione per i cittadini di manifestare contrarietà all'approccio da “barn storming” di Fidesz, che pensano di poter fare quello che vogliono e come vogliono, senza la consolazione del Cittadino.
I cittadini votando – NO – a questa idea idiota di un campus di allevamento di “propaganda” cinese finanziato, controllato e gestito dai cinesi – dai cittadini – votando – NO – continuerà a esercitare pressioni sul Partito Fidesz, che mostra la massiccia preoccupazione in Ungheria, il rapporto “crescente” che l'Ungheria ha con la Cina.
Opporsi all'università cinese non equivale a sostenere l'opposizione anti-ungherese.