Orbán firma la cooperazione delle Città Moderne con il sindaco socialista di Szeged

Szeged, 30 gennaio (MTI) Il primo ministro Viktor Orbán ha firmato lunedì un accordo di cooperazione nell’ambito del programma Città moderne del governo con László Botka, sindaco socialista di Szeged, nel sud dell’Ungheria.

Orbán ha detto dopo la cerimonia della firma che Szeged aveva tutto il potenziale per diventare un eccezionale centro regionale” e ha augurato alla città tanto successo quanto le spetta alla luce della sua storia”.

Botka ha affermato che il partenariato mira a sfruttare al massimo i finanziamenti dell’Unione europea, che ha definito una causa nazionale fondamentale.

Per quanto riguarda i colloqui con il primo ministro, Botka ha affermato che nella sua città si sono discussi i piani per 19 progetti di sviluppo oltre ai 104 progetti di investimento già in corso.

Foto: MTI

In base all’accordo di partenariato, il governo fornirà assistenza a progetti quali il potenziamento dell’autostrada 47, lo sviluppo della linea ferroviaria Szeged-Mako e dell’aeroporto di Szeged, la costruzione di un impianto di trasformazione alimentare, un ponte, un parco industriale e diversi complessi sportivi Il governo fornirà inoltre assistenza per il passaggio all’elettricità nel sistema di trasporto pubblico della città.

MIGRAZIONE, OLIMPIADI

Rispondendo a una domanda sull’immigrazione clandestina, Orbán ha affermato che è d’obbligo rafforzare i confini meridionali dell’Ungheria. La protezione delle frontiere deve essere una “moderna ed efficiente”. Ha aggiunto che l’Ungheria dovrebbe utilizzare tutti i mezzi per garantire la stabilità nell’Europa meridionale, ma a parte questo dobbiamo avere la capacità di proteggerci”.

Alla domanda sulla candidatura dell’Ungheria per ospitare le Olimpiadi, Orbán ha detto che il governo accetterà “una decisione presa in una forma accettabile per la pubblica”. Il primo ministro ha detto che non commenterà l’attuale iniziativa referendaria che cerca di bloccare la candidatura dell’Ungheria per ospitare i Giochi fino alla fine del periodo disponibile per la raccolta delle firme.

In seguito ai colloqui, Orban e il suo consigliere per la sicurezza interna György Bakondi hanno visto la recinzione lungo il confine serbo, hanno visitato la zona di transito a Röszke e hanno parlato con gli agenti di polizia, i soldati e i funzionari in servizio, ha detto all’MTI il capo stampa del primo ministro Bertalan Havasi.

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