Orbán scrive una lettera al presidente della CE sulle procedure di infrazione

Lunedì il primo ministro Viktor Orbán ha invitato la Commissione europea a sospendere tutte le procedure di infrazione che potrebbero compromettere le azioni degli Stati membri volte alla protezione della loro integrità territoriale e nazionale, nonché alla sicurezza dei loro cittadini”.

In una lettera inviata lunedì alla presidente della CE Ursula von der Leyen, Orbán ha affermato che la situazione che si sta verificando di ora in ora ai confini orientali dell’Unione e i dibattiti che si sono svolti tra la Commissione e l’Ungheria hanno lasciato alcune questioni cruciali domande senza risposta.”

Nell’attuale situazione straordinaria, che minaccia la sicurezza e l’integrità territoriale del blocco, gli Stati membri non possono essere contestati e puniti per aver fornito soluzioni praticabili ma proporzionate per le crisi che minacciano tutti noi, ha affermato Orbán.

Orban ha osservato che nelle sue conclusioni del 21-22 ottobre, il Consiglio europeo ha invitato la CE a proporre modifiche al quadro giuridico dell’UE sull’apertura, inoperabile e obsoleta, per consentire agli Stati membri una risposta immediata e adeguata alle questioni migratorie.

“Possiamo forse tutti concordare sul fatto che l’attuale quadro giuridico non prevede mezzi adeguati che gli Stati membri sotto pressione possono applicare in una situazione di crisi,”

Orbán ha detto. Ha citato come “l’anello più debole” regolamenti UE che richiedono agli Stati membri di consentire l’ingresso gratuito per chiunque arrivi da altri Stati membri, consentendo ai richiedenti asilo di spostarsi tra Stati prima che la procedura di asilo sia completata. Questo, a sua volta, “incoraggia gli altri Stati membri a perpetuare la protezione delle frontiere interne contraria al Codice frontiere Schengen, ha affermato”.

Dal 2015, quando la crisi ha colpito soprattutto i confini meridionali dell’UE, l’“Ungheria ha difeso rigorosamente la sicurezza dell’Europa e quella dei suoi cittadini innalzando una barriera fisica e facendo del suo meglio per distinguere tra coloro che necessitavano di protezione internazionale e coloro che erano cercando solo i vantaggi economici che rappresenta la vita in Europa,”

Orbán ha detto.

Riferendosi alla crisi al confine dell’UE con la Bielorussia, Orbán ha dichiarato: “Ora ci troviamo di fronte a nuove realtà Le nostre economie sono in difficoltà e la migrazione è in aumento non solo nel sud ma anche ai nostri confini orientali e dobbiamo riconoscere che la gravità della crisi attuale supera addirittura le sfide che abbiamo dovuto affrontare quando discutiamo della nostra ripresa economica [dalle ricadute della pandemia di coronavirus].”

“Alla luce della crisi urgente e grave, chiedo alla Commissione di proporre di adattare il quadro giuridico alle nuove realtà e, con la massima urgenza, di interrompere l’applicazione delle norme obsolete e ostruttive in vigore e di sospendere tutte le procedure di infrazione che minano le azioni degli Stati membri volte alla tutela della loro integrità territoriale e nazionale, nonché alla sicurezza dei loro cittadini,”

Orbán ha detto.

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