Papa Francesco ha chiesto maggiore apertura e creazione di corridoi umanitari per accogliere più migranti

Papa Francesco ha chiesto un’accoglienza più rapida e sicura dei rifugiati durante la visita di domenica a Cesena e Bologna in Italia.

Il Papa ha visitato uno dei più grandi campi migranti di Bologna che ospita centinaia di migranti in attesa che le loro domande di asilo vengano esaminate, o già ordinati fuori dal Paese, tra cui famiglie con bambini.

Il Santo Padre si è legato al polso il nastro giallo del campo e ha stretto la mano ai migranti, per lo più africani, chiamandoli “combattenti della speranza”.

Ha detto ai residenti del campo e agli assistenti sociali che lavorano nel campo di aver visitato deliberatamente il campo per incontrare i migranti che arrivavano alla “harbor” da luoghi lontani rischiando così tanto che altri non potevano nemmeno immaginare.

Molte persone non ti conoscono e hanno paura di te Pensano di avere ragione quando ti giudicano, e lo fanno a distanza; ma solo chi capisce la tua situazione e ti guarda con occhi compassionevoli ha detto il Papa.

Ha sottolineato che il fenomeno della migrazione richiede “previsione e grande determinazione per affrontare il fenomeno aggiungendo che “più paesi dovrebbero lanciare programmi di accoglienza utilizzando fondi privati e comunitari e aprire corridoi umanitari per i rifugiati per evitare che si sviluppino lunghe liste di attesa alle frontiere e sprechi di tempo per i rifugiati.

Dopo, il papa ha cenato con i poveri, un gruppo di profughi e prigionieri nella più grande basilica bolognese dedicata a san Petronio, queste persone sono quelle che la Chiesa vuole mettere a fuoco, ha detto “la Chiesa è di tutti, soprattutto dei poveri-” Ha poi, aggiunto che Cristo non abbandona mai nessuno, “siamo tutti vagabondi, e mendicanti d’amore e di speranza.”

Foto: piscina MTI/EPA/Tony Gentile

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *