Più lavoro, meno soldi: situazione dei lavoratori ungheresi nel Regno Unito

I ricercatori dell’Università di Oxford hanno condotto uno studio sulla situazione dei giovani lavoratori migranti dell’UE nel Regno Unito rapporti hvg.hu.
Gli europei dell’est, compresi gli ungheresi, lavorano di più per molto meno denaro e svolgono lavori che i britannici non possono o non vogliono fare, Spesso sono più qualificati, ma fanno meno affidamento sul welfare rispetto ai cittadini del Regno Unito Eppure l’argomento non cambia: non stanno solo togliendo posti di lavoro ai britannici?
Lo studio si concentra sulle persone di età compresa tra 24-30, dal momento che il 60% degli immigrati rientra in questa categoria Ulteriore classificazione mette gli ungheresi nel gruppo chiamato Europa centro-orientale, comprendente la sezione orientale dell’UE.
In primo luogo, il tasso di occupazione tra gli europei dell’est che lavorano nel Regno Unito è dell’8%, mentre tra i britannici è solo del 74% Solo il 12% degli stranieri sono inattivi (studio) non sono inattivi (in inglese) o non sono disposti a trovare lavoro (“work”) mentre questo è il caso tra il 18% dei cittadini britannici.
Il 26% degli immigrati dell’Europa orientale lavora nell’industria manifatturiera; per i britannici questo numero è solo del 9% Questo dato mostra che gli stranieri possono compensare le debolezze dell’economia britannica e che non stanno rubando posti di lavoro ai cittadini britannici Un’altra area che ha bisogno di lavoratori è l’industria delle costruzioni, che impiega solo il 7,6% dei britannici.
La questione è se gli europei dell’est costituiscano un numero significativo in questi campi perché sono disposti a lavorare in condizioni peggiori o perché i britannici possono fare affidamento sul welfare invece di accettare lavori più umili, lasciandoli così agli stranieri.
Mentre gli inglesi lavorano in media 40 ore a settimana, gli europei dell’Est lavorano un’ora in più e ogni dieci persone è impiegata solo con un contratto a tempo determinato, quindi il loro futuro è meno sicuro.
I dati mostrano che anche se gli europei dell’est sono spesso più qualificati di altri nel loro campo guadagnano solo il 60% di quello che fanno i britannici, negli stessi lavori, molti dei quali sono spesso meno qualificati In confronto, i lavoratori del sud dell’UE guadagnano il 91%, e quelli dei paesi più sviluppati, come Austria, Finlandia, Danimarca o Germania, guadagnano il 122% dello stipendio dei britannici, guadagnando ancora più denaro dei cittadini del Regno Unito.
Lo studio non affronta la questione se gli immigrati guadagnino meno a causa della discriminazione o perché non possono competere con la forza lavoro dell’Europa occidentale in Gran Bretagna.
Editor di copie: bm

