PM Orbán: i prezzi dell’energia continueranno a salire a meno che il piano sciocco dell’UE non venga ritirato

Mercoledì, prima del vertice dei leader europei, il primo ministro Viktor Orbán ha invitato l’Unione europea a riconsiderare la sua politica sui prezzi dell’energia.
 
Parlando a Brdo, in Slovenia, il primo ministro ha rilasciato una breve dichiarazione secondo cui la Commissione europea è parzialmente responsabile dei recenti aumenti dei prezzi dell’energia. A meno che non vengano modificate le normative, tutti saranno svantaggiati, ha detto Orbán. L’Ungheria, ha aggiunto, per ora non sarà influenzata dagli aumenti dei prezzi, dato l’attuale regime di limiti di prezzo.

Il primo ministro ha affermato che anche l’Ungheria considera la proposta del Green Deal dell’UE, che secondo lui implica un accordo

 
imposta indiretta sui proprietari di case e sui proprietari di automobili, come “untaiuraceptable”.
 
Orbán ha dichiarato dopo l’incontro, rispondendo ad una domanda della stampa, che la responsabilità principale spetta a Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea responsabile dell’area, perché i suoi calcoli non erano corretti e i residenti dell’UE devono ora pagare il prezzo extra”.
 

Orbán ha aggiunto che “i prezzi continueranno a salire ogni giorno a meno che questo sciocco piano non venga ritirato” Ha chiesto la sospensione del sistema di scambio delle emissioni dell’UE e ha detto che “dobbiamo tornare alla realtà” Ha ribadito che le famiglie ungheresi per il momento non soffrono di aumenti di prezzo perché è stato introdotto un limite massimo per i prezzi delle famiglie Le aziende, soprattutto le piccole e medie imprese, però, possono già notare che devono pagare un prezzo più alto, ha aggiunto.

Leader dell’UE

 
discusso dell’aumento dei prezzi dell’energia
 
martedì, durante la cena di lavoro a Brdo, hanno deciso di affrontare la questione in modo più dettagliato nelle prossime settimane.

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