Politico rumeno: denuncia penale presentata contro gli organizzatori de La Grande Marcia Székely!

Bogdan Diaconu, deputato del Partito Socialdemocratico attualmente al governo in Romania, ha presentato una denuncia penale alla procura capo contro gli organizzatori della Grande Marcia Székely.

Nel tentativo di contenere l’intensificazione senza precedenti dell’estremismo ungherese”, il politico noto per la sua posizione anti-ungherese ha presentato una denuncia contro gli organizzatori della manifestazione, sospettandoli di violazione della Costituzione, incitamento alla discriminazione e venerazione pubblica di atti criminali.

Diaconu ha presentato la denuncia contro l’Alleanza Democratica degli Ungheresi in Romania (RMDSZ) e il Consiglio Nazionale di Székely, perché sospetta che gli organi di cui sopra abbiano organizzato la manifestazione per consentire ai partecipanti di “agire contro l’unità dello Stato rumeno in un quadro quanto più possibile ufficiale”.

Il deputato ha aggiunto che il proclama approvato dal Grande Székely March “inventava” una forma inesistente, etnicamente organizzata, di pubblica amministrazione, la “cosiddetta Székelyland”, e minaccia di disobbedienza civile, se non viene loro concessa l’autonomia regionale.

Diaconu dice che gli organizzatori della manifestazione incitano la popolazione ungherese della Romania a negare l’unità del paese come stato di una nazione Durante la marcia di domenica, il deputato ha già invitato i partiti del Parlamento rumeno a vietare per legge qualsiasi manifestazione simile alla marcia di Székely; Diaconu considera tali manifestazioni incostituzionali.

Gli organizzatori stimano che il numero dei partecipanti sia di 120.000, mentre le autorità sostengono che alla marcia partecipassero 15.000 persone, i cui partecipanti hanno dichiarato di voler esercitare il loro diritto all’autogoverno e, sulla base di questo diritto, chiedono l’autonomia per Szeklerland in Romania.

Foto: magyarhirlap.hu