Primavera e Pasqua all’Opera di Stato ungherese

Con l’arrivo della primavera, per la quinta volta, il Teatro Erkel presenta il panorama delle prime delle compagnie d’opera ungheresi tra il 4 e il 9 aprile al Festival Primavera ’17. successivamente, le rappresentazioni in entrambe le sedi dell’Opera di Stato ungherese sono dedicate alle celebrazioni pasquali con opere di Bach, Mascagni e Wagner.
È obbligo del Teatro dell’Opera di Stato ungherese, in virtù del suo rango e status di istituzione nazionale, sostenere la rappresentazione dell’opera in tutto il paese È stato questo riconoscimento che nel 2013 ha dato origine alla durata di una settimana Primavera serie, alla quale ciascuna delle aziende ungheresi e straniere invitate a partecipare presenterà i propri ultimi pezzi Teatro Erkel ogni primavera Il festival inizia il 4 aprile con Mozart’s Don Giovanni nella produzione dell’Opera ungherese di Cluj-Napoca diretta e diretta da György Selmeczi. I fan di Verdi possono godere di tre nuove produzioni: La traviata (Teatro Nazionale Győr, 5 aprile), Il trovatore (Teatro Nazionale di Seghedino, 6 aprile) e Macbeth (Teatro Nazionale di Pécs, 9 aprile) Il Teatro Csokonai, Debrecen presenta la più importante opera nazionale ungherese, Bánk Bán di Erkel il 7 aprile Il Teatro Nazionale Miskolc presenta quello di Wagner Der fliegende Holländerl’8 aprile nella produzione dell’acclamato regista Máté Szabó, che ha anche messo in scena diverse produzioni di successo per l’Opera di Stato ungherese.
Le celebrazioni pasquali sono accompagnate da produzioni strettamente legate alla stagione festiva. IL Passione San Matteo è la più grande opera di Bach, quella che costituisce un apice insuperabile non solo della musica sacra protestante, ma nella storia universale della musica Nel 2013, l’Opera ha eseguito la versione di Mendelssohn per la prima volta in Ungheria regista e in modo altrettanto pionieristico ha fornito una dimensione visiva per il divertimento del suo pubblico Il video di sottofondo in tutta l’opera musicale è stato creato da Oscar nominato animato Géza M. Tóth, che è anche responsabile delle nuove produzioni Ring dell’Opera. Il capolavoro di Bach può essere visto il 13 e 15 aprile.
Il Bühnenweihfestspiel di Richard Wagner è da decenni al centro della Settimana Santa La produzione tradizionale di Parsifal di András Mikó presenta i cantanti ungheresi più famosi: István Kovácsházi nel ruolo del protagonista, Gábor Bretz come Gurnemanz e Judit Németh nei panni di Kundry. A loro si unisce la guest star Pavlo Hunka nei doppi ruoli di Amfortas e Klingsor il Venerdì Santo e il Lunedì di Pasqua al Teatro dell’Opera.
“Sfida di Pasqua motivata dalla gelosia!” “Clown commette un omicidio sul palco!” Questi sono due titoli che avrebbero potuto abbellire le prime pagine di Edoardo Sonzogno, ed è l’editore di giornali milanese e il suo concorso annuale di scrittura d’opera che dobbiamo ringraziare per le due opere in un atto più popolari d’Italia Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo La produzione messa in scena da Georges Delnon nel 2014 torna in repertorio il 13, 15 e 17 aprile al Teatro Erkel.
Quelli che hanno visto il famoso atto unico di Mascagni Cavalleria rusticana non dimenticherà mai il Inno pasquale. La tragica storia che si svolge a Pasqua è una partita perfetta per Messa di Gloria, che trasuda l’euforia della resurrezione, ma che è soprattutto una messa di fede innocente dell’Italia meridionale Gli artisti dell’Opera di Stato ungherese (inclusi i solisti Ildikó Komlósi, Judit Németh e Boldizsár László) si preparerà per l’evento della domenica di Pasqua con un concerto dall’atmosfera unica. Non poco rilevante è anche che lo stesso Mascagni abbia provato e diretto la sua opera a Budapest, e come si dice, il suo successo qui l’ha accesa come un razzo nel suo cammino verso diventare una sensazione mondiale.

