Prodotti alimentari di base venduti a prezzi drastici in Ungheria

Con poche eccezioni, il prezzo dei prodotti alimentari di base e delle materie prime necessarie per la loro produzione è aumentato notevolmente in Ungheria. Il motivo è duplice: l’epidemia di coronavirus e il clima.
Almeno, questa conclusione può essere tratta dai rapporti di mercato dell’Istituto di Economia Agraria pubblicati in aprile, scrive Portafoglio.
L’istituto ha raccolto i prezzi dei generi alimentari di base sul mercato all’ingrosso di Budapest Alcuni esempi includono
- I prezzi dell’uovo e della carne sono in aumento;
- Il prezzo medio alla produzione del latte crudo è superiore del 4% rispetto allo scorso anno;
- Il prezzo della crema al burro è aumentato del 7%, del kefir del 4% e della ricotta del 3%;
- Un chilogrammo di pomodorini ungheresi da 47-57 mm costa circa 685 HUF (~1,89 EUR), mentre il pomodoro proveniente dalla Spagna viene venduto per 587 HUF (~1,62 EUR) Il primo ha un prezzo del 5%, il secondo superiore del 44% rispetto a un anno fa;
- Il prezzo alla produzione dei cipollotti domestici è aumentato dell’11%, quello del prodotto importato non è cambiato;
- Le fragole importate costano 1.000-1.300 HUF (~ 3,59 EUR) al chilogrammo, ma sono disponibili anche le fragole domestiche coltivate molto precocemente, vendute a 3.500 HUF al chilogrammo (~ 9,66 EUR), un valore significativamente superiore rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso;
- Non solo il prezzo delle fragole ma anche il prezzo delle mele coltivate internamente sono aumentati, poiché superano di 20 a 28% i prezzi tipici di un anno fa.
Ci sono, ovviamente, alcune cose che sono diventate più economiche.
Ad esempio, il prezzo medio dei peperoni dolci coltivati a livello nazionale è di 680 HUF (~ 1,88 EUR) al chilogrammo, ovvero il 10% in meno rispetto a un anno fa.
Il cavolo ungherese del raccolto dell’anno scorso è stato incluso nella selezione per 130 HUF (~EUR 0,36) al chilogrammo, il cavolo rosso per 180 HUF (~EUR 0,50) e il cavolo riccio per 255 HUF (~EUR 0,70) nella settimana esaminata; sono leggermente più economici rispetto allo scorso anno.

