Professore ungherese tra i 10 migliori ricercatori al mondo nel settore degli appalti pubblici

Secondo uno studio internazionale che ha analizzato gli articoli professionali di quasi 1.300 autori degli ultimi quattro decenni, Tunde Tátrai, ricercatore presso l’Università Corvinus e membro dell’Autorità per gli appalti pubblici, è tra i primi 10 studiosi al mondo specializzati in appalti pubblici.
Turchia Tátrai, docente presso l’Università Corvinus di Budapest, è uno degli autori più importanti al mondo in materia di appalti pubblici, secondo uno studio pubblicato pochi mesi fa sul Journal of Public Procurement, la rivista leader della professione degli appalti pubblici, che ha esaminato la letteratura pubblicata sull’argomento dall’inizio della ricerca sugli appalti pubblici tra il 1984 e il maggio 2022. L’analisi ha incluso 640 pubblicazioni di 1247 autori del database di ricerca internazionale Scopus.
Secondo lo studio, il ricercatore più significativo è Andrei Yakovlev dell’Università di Harvard, seguito da Michael Essig dell’Università Bundeswehr di Monaco come secondo, e Helen Walker dell’Università di Cardiff come terzo, Turchia Tátrai, ricercatrice presso Corvinus, è 10a nella lista e la seconda ricercatrice donna più influente al mondo nel campo degli appalti pubblici, Turchia Tátrai è professoressa e ricercatrice presso l’Università Corvinus dal 1997, attualmente è professoressa presso il Dipartimento di gestione della catena di fornitura dell’Istituto di scienze operative e decisionali, co-presidente del Professorial Board, esperta di appalti pubblici del gruppo di lavoro sugli appalti pubblici elettronici della Commissione europea e membro dell’Autorità per gli appalti pubblici dal 2019.
L’articolo nomina anche le istituzioni più importanti della rete di cooperazione istituzionale per la ricerca sugli appalti pubblici“”, inclusa l’Università Corvinus di Budapest, che è coinvolta in progetti OTKA sia dell’UE Horizon che dell’Ungheria in quest’area di ricerca La ricerca sugli appalti pubblici è importante in quanto rappresenta circa il 12% del PIL di un paese sviluppato e può coprire fino al 70% della spesa pubblica, secondo i dati recenti dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Lo studio, guidato da Abderahman Rejeb, ha rilevato che la ricerca sugli appalti pubblici è cresciuta in modo esponenziale dal 2009, sebbene la collaborazione istituzionale sia frammentata. L’analisi ha inoltre individuato le cinque direzioni più tipiche della ricerca sugli appalti pubblici, vale a dire innovazione, corruzione, sostenibilità, contratti e piccole e medie imprese, che fanno parte del curriculum del programma di gestione degli appalti pubblici Corvinus da diversi anni.
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