Rapinate compagnie aeree ungheresi, condannati dirigenti

Gli imputati, i dirigenti della compagnia aerea ungherese Malév, hanno causato alla compagnia aerea una perdita finanziaria totale di oltre 800 milioni di HUF (2,1 milioni di EUR), fallita nel 2012, ora il caso è stato deciso in primo grado Il tribunale ha ritenuto colpevoli l’ex presidente del consiglio di amministrazione della compagnia aerea ungherese e uno dei suoi ex amministratori delegati.
Il caso Malév
Nel caso Malév è stato raggiunto un giudizio di primo grado, ha annunciato la Procura capo di Budapest, ha rivelato che la Corte metropolitana ha ritenuto colpevoli l’ex presidente del consiglio di amministrazione della compagnia aerea ungherese e uno dei suoi ex amministratori delegati rapporti vg.hu.
Secondo l’accusa, l’ex presidente del consiglio di amministrazione di Malév ha incaricato i due amministratori delegati della società di concludere contratti di consulenza con una società nella quale aveva un interesse, ha dichiarato in un comunicato l’ufficio del procuratore capo di Budapest.
In conformità con le istruzioni del presidente proprietario di maggioranza, gli altri due imputati hanno concluso un totale di tre contratti di consulenza con la società nel caso nel 2007-2008 Sulla base di questi contratti, Malév ha successivamente pagato l’importo delle commissioni senza alcun lavoro effettivo svolto Ciò potrebbe essere avvenuto perché uno degli amministratori delegati ha rilasciato falsi certificati di completamento per compiti di consulenza non effettivamente svolti.
Riciclaggio di denaro
Le somme in gioco erano ingenti.
Le azioni degli imputati hanno causato una perdita finanziaria totale di oltre 800 milioni di fiorini (2,1 milioni di euro) alla compagnia aerea ungherese Malév è infine fallita nel 2012.
I fondi trasferiti da Malév sono stati poi trasferiti dal Presidente e dall’Amministratore Delegato che hanno rilasciato i falsi certificati di performance ad aziende di loro interesse.
Il presidente del consiglio di amministrazione di Malév dal marzo 2007 era stato l’uomo d’affari russo Boris Abramovich Tra il 1999 e il 2007, la State Privatization and Asset Management Corporation (Állami Privatizációs és Vagyonkezel Rt., ÁPV) era il proprietario di maggioranza di Malév Il restante 0,5% era detenuto da investitori più piccoli Nel 2007, ÁPV Rt. ha infine venduto Malév per 200 milioni di HUF (ÁPV)526.664 euro) ad AirBridge Zrt., società controllata da Boris Abramovich.
Il giudizio
Nella sua sentenza, il Tribunale metropolitano di Budapest ha ritenuto colpevoli di continua appropriazione indebita di fondi e riciclaggio di denaro che causava perdite finanziarie particolarmente rilevanti l’ex presidente del consiglio di amministrazione (in qualità di mandante) e l’ex amministratore delegato, che hanno emesso certificati di prestazione falsi. Il tribunale ha condannato entrambi gli imputati a 2 anni di reclusione e ad un milione di fiorini di multa (un milione di fiorini)2.633 euro).
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