Revival storico: Distretto del Castello di Buda trasformato dal Programma Nazionale Hauszmann FOTO

Il Programma Nazionale Hauszmann è una delle più grandi imprese culturali e architettoniche dell’Ungheria, che mira a ricostruire e ricostruire gli edifici storicamente significativi del quartiere del castello di Buda.

Il programma comprende non solo il restauro degli edifici originali, ma anche l’aggiunta di funzioni moderne al castello, consentendo di coniugare il rispetto della tradizione con le esigenze del 21° secolo. Questo progetto non solo proteggerà il patrimonio storico ma rivitalizzerà anche il ruolo culturale, turistico e comunitario del quartiere del castello.

Distretto del Castello di Buda Punto di riferimento in Europa
Fonte: Pixabay

La storia del Castello di Buda non riguarda solo le tragedie del passato ma anche le aspirazioni del presente Secondo Origo, le ricostruzioni nell’ambito del Programma Nazionale Hauszmann rendono omaggio al passato e offrono nuove possibilità per il futuro Gli elementi principali del programma e il suo stato attuale sono descritti in dettaglio di seguito.

Il contesto storico del castello di Buda

Gli anni della seconda guerra mondiale furono un periodo di distruzione per il quartiere del Castello di Buda, durante l’assedio del 1944-45, il castello e i suoi dintorni subirono ingenti danni, la maggior parte degli edifici furono distrutti o gravemente danneggiati.

Nel dopoguerra, nel 1946 iniziò il restauro dell’area, negli anni ’60 molti degli edifici vincolati furono ricostruiti, anche se non tutti furono riportati alla loro forma originale Alcuni edifici furono demoliti, mentre altri furono ricostruiti per riflettere le idee architettoniche dell’epoca passata.

Palazzo del Castello di Buda

Il Palazzo del Castello di Buda, eretto durante la monarchia dopo l’incoronazione di Francesco Giuseppe in Ungheria, è uno dei più grandi edifici del paese, è stato restaurato in maniera semplificata dopo la seconda guerra mondiale.

L’attuale ricostruzione si concentra sull’ala nord del palazzo, che dovrebbe essere completata entro la fine del 2026 Una caratteristica fondamentale della nuova ala nord sarà la Buffet Gallery, che renderà omaggio ai valori storici dell’edificio offrendo allo stesso tempo funzionalità moderne La ricostruzione dell’ala di collegamento sud e della St Stephen’s Hall è in corso da tempo e il suo completamento segna una pietra miliare importante nella vita del progetto.

Palazzo dell’arciduca Giuseppe

Il palazzo ornato dell’arciduca Giuseppe sorgeva un tempo in piazza San Giorgio, ma fu demolito negli anni ’60. il restauro ricreerà fedelmente l’edificio originale adattando l’interno alle esigenze moderne.

A seguito della sua inaugurazione, prevista per il 2026, il palazzo avrà una nuova funzione: ospiterà la Corte costituzionale, questa soluzione assicurerà sia la prestigiosa destinazione d’uso dell’edificio sia il suo ruolo nella vita pubblica.

Quartier Generale della Difesa

Situato nel quartiere del Palazzo, l’edificio del quartier generale della difesa rimase in rovina semi-abbandonato per molti decenni dopo la seconda guerra mondiale. Il complesso originale era costituito da due edifici: il Ministero della Difesa, di fronte a Piazza San Giorgio, e il quartier generale, di fronte alla piazza.

Durante l’attuale riqualificazione, quest’ultimo edificio sarà restaurato, mentre l’altro sarà sostituito da un moderno ampliamento con una facciata che ricorda l’ex Ministero della Difesa, l’opera dovrebbe essere completata entro il 2026 e l’edificio sarà un esempio di armonia tra passato e presente.

La sede della Società della Croce Rossa

L’ex sede della Società della Croce Rossa è uno dei progetti di ricostruzione più avanzati del programma L’edificio originale fu demolito tra il 1946 e il 1948 ma è in fase di ripresa nell’ambito del progetto attuale Il passaggio di consegne è imminente, riportando un altro pezzo del passato nel quartiere del Castello di Buda.

La missione del Programma Hauszmann

Il Programma Nazionale Hauszmann non mira solo a restaurare gli edifici ma anche a rafforzare il ruolo culturale, storico e turistico del Distretto del Castello di Buda. Lo scopo dei lavori di ricostruzione e ricostruzione è riportare l’area al suo antico splendore aggiungendo caratteristiche moderne.

Le tappe previste per il 2026 mostrano non solo rispetto per il passato, ma anche un approccio lungimirante: il rivitalizzato Distretto dei Castelli potrebbe diventare uno dei centri simbolici e funzionali più importanti di Budapest Il risultato sarà un vivace quartiere storico che collegherà generazioni.

Leggi anche:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *