Ricercatore ungherese ha minacciato di uccidere diplomatico ucraino

Un uomo ungherese, che ha minacciato di uccidere un diplomatico ucraino è stato condannato a un anno di reclusione, ha detto martedì il procuratore generale all’MTI.
Secondo la dichiarazione di Gábor Medveczky, la Procura centrale ha incriminato un uomo di mezza età, che lavorava nel campo della ricerca umanistica nel febbraio 2021.
L’uomo ha minacciato di uccidere il segretario e diplomatico di prima classe dell’Ucraina che ha prestato servizio in Ungheria due volte.
Indice scrive che l’imputata è stata invitata dall’ambasciata ucraina a Budapest a tenere una conferenza sui 100th anniversario della fondazione della diplomazia ucraina.
Il docente aveva presentato la bozza della sua presentazione all’ambasciata ucraina a Budapest prima dell’evento, ma secondo la dichiarazione di Gábor Medveczky, l’ambasciata ha detto all’uomo che, a causa della sua scelta dell’argomento, la conferenza sarebbe stata rinviata e tenuta in un secondo momento come parte di una conferenza linguistica.
Il portale di notizie ha scritto che l’uomo incriminato, scontento della decisione dell’ambasciata ucraina a Budapest, ha scritto due e-mail a cinque giorni di distanza, in ucraino, indirizzate all’ambasciata in cui minacciava il segretario e diplomatico di prima classe dell’Ucraina che lo avrebbe ucciso.
L’incidente è avvenuto nel febbraio 2019, ma il tribunale regionale di Budapest ha condannato l’imputato solo nell’agosto 2021.
È stato giudicato colpevole di violenza contro una persona protetta a livello internazionale e ha ricevuto una condanna a tre mesi che è stata sospesa per un anno.
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Tuttavia, presso la Corte d’Appello di Budapest è stata avviata una mozione di revisione per trasformare il reato da violenza contro una persona a preparazione all’omicidio e, quindi, chiedendo al tribunale di imporre una punizione più dura; allungare la pena detentiva ed estendere la sospensione, nonché ordinare un sovrintendente all’autore del reato.
Secondo il Indice, la Corte d’Appello di Budapest ha accolto la mozione della Procura Generale e ha ritenuto l’autore colpevole di preparazione all’omicidio.
Il tribunale ha poi proceduto a condannarlo a un anno di reclusione con sospensione della pena per due anni, sostanzialmente allungando di otto volte la sua reclusione e raddoppiando la sua sospensione.

