La Camera dell’Agricoltura ungherese (NAK) ha chiesto una revisione delle normative dell’Unione Europea sull’importazione di prodotti agricoli, affermando che le merci importate dovrebbero essere mantenute agli stessi standard di quelle coltivate nel blocco.
Prendendo atto di una recente epidemia di salmonella legata al pollo ucraino infetto nei mercati dell’UE e del Regno Unito che ha causato “dozzine di malattie e un decesso”, NAK ha affermato che l’UE “si aspetta che i propri produttori rispettino le più rigorose norme di sicurezza alimentare, ma consente all’Ucraina infetta libero accesso” ai mercati dell’UE.
Il caso ha dimostrato che era necessario un cambiamento fondamentale nella politica agricola europea, si legge nella dichiarazione.
Gli accordi commerciali con l’Ucraina “stanno mettendo a rischio sia i consumatori che i produttori”, ha affermato NAK, aggiungendo che rappresentano un rischio economico e per la sicurezza alimentare.
Nonostante ciò, la CE ha recentemente esteso le esenzioni ai dazi sui prodotti ucraini, aggiunge la nota.
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