Rottura: identificati agenti russi che operano in Ungheria

Esiste un collegamento ungherese con la rete di influenza russa nell’Unione Europea, che promuove la propaganda russa La rete è stata inserita in una lista di sanzioni nazionali dalla Repubblica Ceca, che sostiene che lo scopo del sito Voice of Europe era quello di bloccare gli aiuti all’Ucraina Oltre a questo sito di notizie, le persone ungheresi coinvolte potrebbero anche essere collegate a un altro sito di notizie che diffonde anche propaganda russa.
Agenti russi che operano in Ungheria scoperti

Come riportato da Daily News Ungheria, la Repubblica Ceca ha riferito che una rete di propaganda russa sta operando nell’Unione Europea La rete è stata inserita in una lista di sanzioni nazionali per il presunto blocco degli aiuti all’Ucraina attraverso un sito chiamato Voice of Europe Nel caso potrebbero essere coinvolti diversi politici dell’UE, tra cui ungheresi.
Hvg.hu da fonti che hanno approfondito i dettagli delle operazioni di intelligence è emerso che il servizio di controspionaggio ha identificato due persone che vivono a Budapest nella rete di influenza russa.
Sono un cittadino francese residente a Budapest e un cittadino franco-ungherese residente anche nella capitale ungherese, attivi negli ambienti di estrema destra e con contatti attivi con politici ungheresi.
Voice of Europe non è l’unico sito web di questo tipo

L’operatore del sito web voiceofeurope.com è registrato a Praga, ma è attivo anche su Facebook e sulla Piattaforma X (ex Twitter) Come abbiamo riportato, mercoledì sera, il sito Voice of Europe non era più disponibile Tuttavia, secondo le informazioni di hvg.hu, gli stakeholder ungheresi potrebbero essere collegati a un altro portale di notizie, diffondendo anche propaganda russa, oltre al sito di notizie Voice of Europe.
Tra gli individui figurano Viktor Medvedchuk, un politico e uomo d’affari che è stato privato della cittadinanza ucraina dopo lo scoppio della guerra e ora vive in Russia, e Artyom Marchevsky Sono loro dietro il finanziamento del portale di notizie Voice of Europe, diffondendo la propaganda russa.
Alcuni politici europei che hanno lavorato per il sito di notizie sarebbero stati pagati con denaro russo, che in alcuni casi ha coperto anche i costi della campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo di giugno Voice of Europe ha pubblicato dichiarazioni di politici che hanno chiesto all’Unione europea di fermare gli aiuti all’Ucraina, tra cui, secondo quanto riferito, politici provenienti da Germania, Francia, Polonia, Belgio, Paesi Bassi e Ungheria.
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