Russia Today intervista al ministro degli Esteri ungherese VIDEO

Mosca (MTI) (MTI) Il popolo ungherese merita di sapere se ci sono organizzazioni non governative nel paese che sono finanziate dall’estero, ha detto il ministro degli Esteri Péter Szijjártó in un’intervista allo stato in lingua inglese Russia Today.

Alla domanda sui recenti commenti dei funzionari governativi secondo cui i gruppi civili sostenuti dal finanziere americano di origine ungherese George Soros devono essere spazzati via dal paese, Szijjártó ha detto nell’intervista trasmessa lunedì che si sta diffondendo un approccio [ingiusto e ingiusto]. che le ONG rappresentano gli interessi del popolo di un dato paese. Questo è un approccio molto pericoloso, ha detto la” Szijjártó, sostenendo che le ONG non sono mai state elette per rappresentare il popolo e che sono stati il parlamento e il governo ad avere il mandato di rappresentare gli elettori.

Il ministro ha anche affermato che esiste una chiara richiesta di trasparenza della politica. Ha sostenuto che in questo caso si dovrebbe esigere trasparenza da tutte le organizzazioni che influenzano la cosa pubblica, comprese le ONG, “perché le persone hanno il diritto di sapere chi rappresentano queste ONG, quali queste organizzazioni rappresentano effettivamente.” Ha detto che se in Ungheria esistessero gruppi civili “finanziati da cittadini stranieri, da altri paesi, da altri governi, allora dovrebbe essere noto alla gente.”

Szijjártó ha detto che il governo ungherese era consapevole che Soros stava finanziando un certo numero di gruppi civili, sottolineando che il finanziere aveva parlato apertamente di volere che il governo fallisse… perché non gli piace il nostro approccio, non gli piacciono le nostre politiche.” Ma non è Soros ma piuttosto il popolo ungherese che decide che tipo di governo guida l’Ungheria, ha insistito Szijjártó.

Il ministro ha parlato anche dei legami politici USA-Ungheria Ha espresso la speranza che le relazioni politiche tra i due paesi migliorerebbero sotto l’amministrazione Trump, sottolineando che le opinioni dei due governi sul ruolo della politica estera erano simili.

Sul tema delle sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia, Szijjártó ha espresso la speranza che gli Stati Uniti e la Russia inizino presto a impegnarsi in una cooperazione più pragmatica e razionale e che, a sua volta, anche l’UE cambi il suo approccio.

Il libro russo oggi (The Full Interview)

 

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