Ryanair invita il governo ungherese. chiedere scusa ai suoi cittadini e visitatori

Ryanair ha chiesto oggi al governo ungherese. scusarsi con i suoi cittadini e visitatori per il suo tentativo fallito di imporre un’imposta sui profitti “in eccesso” agli operatori aerei, che è sempre stata un’imposta falsa e disonesta sui consumatori dei viaggi aerei, si legge nel comunicato.
L’annuncio della compagnia aerea diceva, il governo ungherese. ora propone di sostituire questa inesistente tassa sui profitti “in eccesso”, con una tassa sui passeggeri “ambientale”. Qualsiasi tassa di questo tipo renderà l’accesso aereo da/per l’Ungheria più costoso e non competitivo, rispetto ai voli verso i paesi vicini, come Romania, Serbia, Slovacchia, Croazia e Austria. I visitatori in entrata nei Balcani ora eviteranno l’Ungheria, e questa falsa tassa governativa, che rende i viaggi aerei da/per l’Ungheria non competitivi e più costosi, a scapito dei cittadini e dei visitatori ungheresi.
In un momento in cui altri paesi dell’UE stanno eliminando le tasse sui viaggi aerei e abbassando le tasse aeroportuali, Ryanair invita il governo ungherese. seguire questo esempio e eliminare questa tassa sui passeggeri idiota e dannosa, afferma il comunicato stampa.
Come abbiamo scritto prima, il Il governo ungherese prevede di introdurre un sistema di tassazione progressiva per le compagnie aeree, dettagli QUI.
Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha dichiarato:
“Accogliamo con favore la decisione del governo ungherese di sostituire la sua disonesta imposta sugli utili “in eccesso” con una tassa ambientale sui biglietti aerei sui passeggeri, che almeno dimostra che l’intenzione del governo ungherese era sempre quella di tassare i passeggeri, e non gli inesistenti profitti delle compagnie aeree Avendo dimostrato che la loro originale imposta sugli utili “in eccesso” era disonesta (quando in realtà era una tassa sui passeggeri), Ryanair chiede nuovamente al governo ungherese di abolire questa stupida tassa, che rende i viaggi aerei da/per l’Ungheria più costosi e meno competitivi di quanto non lo siano da/per la vicina Romania, Serbia, Croazia, Austria o Slovacchia.
In un momento in cui l’Ungheria e la sua industria turistica devono riprendersi dai danni causati dal Covid, i cittadini e i visitatori ungheresi hanno bisogno di tariffe aeree più basse, e più voli, non meno voli e tasse governative più alte Speriamo che il governo ungherese ora accetti la stupidità di questa tassa assurda, la rottami e renda l’Ungheria una destinazione di viaggi aerei e turismo competitiva e a basso costo, ancora una volta, a beneficio dei cittadini ungheresi, delle loro famiglie e dei visitatori.”


