Sahara: 47 anni dopo “Marcia Verde”

Domenica 6 novembre, il Marocco celebra il 47° anniversario della Marcia Verde.
Una commemorazione intesa a ricordare il corso dell’epica mobilitazione del popolo marocchino da parte del defunto Sua Maestà il Re Hassan II per recuperare pacificamente il Sahara marocchino occupato dalla Spagna.
Il 6 novembre 1975, più di 350.000 cittadini marocchini risposero all’appello reale del defunto Sua Maestà il Re Hassan II, per la difesa dell’integrità territoriale e il perseguimento della marcia di sviluppo delle Province Meridionali del Regno.
Si tratta, infatti, di una dinamica che si è messa in moto da allora, e continua ad essere evidenziata dal Nuovo Modello di Sviluppo sotto la guida illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI.
Il Sahara marocchino è quindi al centro della nuova dinamica economica vissuta dal Regno che riflette i numerosi progetti di strutturazione, che hanno dato nuovo slancio allo sviluppo economico, sociale e industriale delle province meridionali, rendendolo un polo attrattivo per gli investimenti locali ed esteri e una porta verso l’intero continente africano.
Questa dinamica economica e diplomatica si è riflessa anche con l’apertura di oltre 30 consolati generali di diversi paesi a Dakhla e Laayoune. Un’espressione del rafforzamento del sostegno di questi paesi fratelli all’integrità territoriale del Marocco e alla sua sovranità sulle sue province meridionali. Da ricordare che l’84% dei membri delle Nazioni Unite non riconosce la “Sadr” nominata, né l’ONU stessa.
https://youtu.be/GmJx7_cQKKY

