Salif Keïta, la stella non offuscata dell’Africa per dare concerto a Budapest

Secondo il comunicato stampa di Müpa, in grado di rivendicare sia una storia straordinaria che un’opera notevole, Salif Keïta, la stella non offuscata della musica dell’Africa occidentale, dice di essere nato “per creare confusione” Come discendente di Sundiata Keïta, fondatore dell’Impero Mandinka, si oppose al sistema delle caste scegliendo la professione di cantante Oltre a ciò, nascere albino significava ostracismo dalla sua tribù, i cui membri credevano che la sua condizione avrebbe portato la loro rovina.

Migrando con Baboko, divenne il cantante solista per Le Super Rail Band du Bamako e anche per Les Ambassadeurs Si stabilì a Parigi nel 1984, dove prese piede e, tra il 1987 e il 1999, pubblicò una serie di dischi afropop di notevole successo, rivoluzionari e molto imitati (Soró, Kö-Yan, Amen, Folon… The Past, Sosie, Papa).

Nel nuovo millennio, nella musica dell’Africa occidentale hanno ripreso a prevalere le sonorità acustiche, questo ha influenzato Salif, anch’egli tornato in Mali, i suoi album Moffou, M’Bemba e La Différence sono dominati da strumenti tradizionali, conservando i ricordi della musica maliana, suona con una freschezza e uno stile individuale di cui solo i più grandi sono capaci, dimostrando così che la vera musica dance unisce profondità e prospettiva, sia leggerezza che gravità.

Presentato di: Müpa Budapest

Data

3 novembre 2016, giovedì
19:30 21:30

Abito

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