Secondo satellite ungherese in divenire

Il primo satellite ungherese è stato lanciato nell’orbita terrestre nel 2012, ed è stata una pietra miliare enorme nella storia della ricerca spaziale ungherese Il primo satellite ungherese è stato Masat-1, ed è stato costruito presso l’Università di Tecnologia ed Economia di Budapest (BME) Ora, le persone del BME stanno lavorando al secondo satellite ungherese chiamato Smog-1, Indice.hu rapporti.
[collegamento del pulsante=”https://dailynewshungary.com/hungarian-russian-satellite-space-project-kicked-off/” type=”big” newwindow=”] Avviato il progetto spaziale satellitare ungherese-russo[/button]
Masat-1
Il primo satellite ungherese, Masat-1 ha impiegato quattro anni per progettare, sviluppare e costruire Masat-1 ha funzionato perfettamente per 1062 giorni fino alla sua distruzione, ha detto Levente Dudás, capo meccanico del progetto Smog-1. Masat-1 era un CubeSat che è un tipo di satellite miniaturizzato composto da multipli di 10×10×10 cm unità cubiche. I CubeSat hanno una massa non superiore a 1,33 chilogrammi per unità.

Foto: Commons-wikimedia.org Di Svobodat
Smog-1
Negli ultimi anni è emerso un nuovo tipo di satellite chiamato PocketQube Un PocketQube è un tipo di satellite miniaturizzato composto da unità cubiche 5x5x5 cm Ha una massa non superiore ai 180 grammi È grande la metà di un satellite CubeSat Smog-1 è un satellite di tipo PocketQube.

Foto: Commons-wikimedia.org di PocketQubeShop
La dimensione del pannello solare di Smog-1 è di un quarto rispetto a quella del Masat-1, e Smog-1 ha una massa di massimo 250 grammi I pannelli solari di Smog-1 potranno generare solo una potenza di 200 milliwatt.
Per cosa verrà utilizzato lo Smog-1?
Smog-1 sarà utilizzato come sistema di monitoraggio dello spettro in banda UHF Questo sistema può misurare i livelli di segnale TV digitale terrestre in banda UHF in tutto il mondo su un’orbita terrestre bassa come smog RF.
Perché è necessario questo sistema di monitoraggio?
I segnali della TV digitale terrestre causano interferenze nel sistema di comunicazione dei satelliti, complicando così il controllo satellitare. Smog-1 misurerà anche come le attività del vento solare influenzano il satellite. La radiazione ionizzante proveniente dal Sole danneggia gravemente l’elettronica e il satellite misurerà questa influenza distruttiva della radiazione ionizzante.
Quando Smog-1 sarà messo in orbita non è stato ancora deciso, ma sicuramente non accadrà prima dell’estate del 2018.
Smog-1 sarà operativo per circa 6 mesi; poi sarà “die” Alla fine tornerà nell’atmosfera e si brucerà.

