Sensazionale ritorno! L’Ungheria batte la Croazia VIDEO, foto

Un gol vincente frammentario ma estremamente prezioso di Máté Pátkai ha dato il via alla campagna di qualificazione dell’Ungheria a UEFA Euro 2020 quando gli uomini di Marco Rossi hanno sconfitto la Croazia 2-1 nella Groupama Aréna di Budapest ieri sera.

Ante Rebić aveva dato agli ospiti un vantaggio iniziale, ma il finale basso di Ádám Szalai da posizione angolata ha ripristinato la parità prima dell’intervallo e l’intervento di Pátkai ha completato un’emozionante rimonta davanti a un altro pubblico numeroso allo stadio della capolista ungherese Ferencváros.

L’allenatore dell’Ungheria Rossi ha deciso di suonare i cambiamenti dopo la sconfitta per 2-0 di giovedì scorso in Slovacchia, la più importante delle quali ha visto Balázs Dzsuzsák partire sulla fascia destra alla sua 100esima presenza con la nazionale, occasione segnata dal dono di un maglia incorniciata del presidente della MLSZ Dr Sándor Csányi prima del calcio d’inizio.

Botond Baráth, Máté Pátkai, Dominik Nagy e Dominik Szoboszlai sono stati gli altri uomini a entrare mentre i padroni di casa si sono schierati in un modulo 4-2-3-1 contro una squadra con tre punti già in bacheca dopo la vittoria esterna della Croazia per 2-1 contro l’Azerbaigian tre giorni prima.

Forse l’Ungheria ha reso un po’ troppo rispetto ai suoi illustri avversari nei primi minuti, la punizione di Luka Modrić dal canale destro è stata superata di testa da Dejan Lovren a nove metri dal quarto minuto prima che Ivan Perisić entrasse due minuti dopo e scatenasse un drive basso che Guácsi ha fatto bene a mettere tutto il corpo dietro e a radunarsi.

Nel passaggio di gioco successivo, il cross di sinistra di Borna Barisić ha eluso Botond Baráth ma Andrej Kramarić è riuscito a deviare la palla solo di poco sopra la traversa.

È tornata però l’Ungheria e una punizione di destra guadagnata da Szalai, presa da Balázsi Dzsudzsák e respinta di testa da Orbán è arrivata a Szalai, ma l’attaccante dell’Hoffenheim è stato spiazzato prima che potesse sparare un tiro in porta.

Szalai Ungheria calcio
Ádám Szalai, foto: MTI

L’Ungheria stava dando bene quanto stava ottenendo, ma c’era sempre la possibilità di essere colpita in contropiede da questa squadra croata fulminea. Così si è dimostrato al 13′ quando il cross basso dell’ala destra di Modrić è stato tolto dalle dita dei piedi del Perisić da Kramarić e ha aiutato l’Ante Rebic non marcato a dieci metri dall’Ungheria, l’Eintracht Francoforte in avanti che ha tranquillamente infilato la palla oltre il piede sinistro teso di Gulácsi e nell’angolo in basso a destra della rete.

Modric Croazia Ungheria
Foto: MTI

Sembrava una dura lotta per i padroni di casa rimanere in partita poiché le medaglie d’argento della Coppa del Mondo FIFA 2018 minacciavano di segnare di più ma, a loro merito, gli uomini di Rossi si sono composti, sono rimasti solidi e gradualmente hanno iniziato a rappresentare di nuovo un pericolo.

Ciò è culminato in un meritato pareggio al 34′ quando un’interazione ordinata su 40 metri tra Lovrencsics, Szalai e Dzsudzsák ha portato quest’ultimo a dare palla lungo il canale centro-destra affinché l’unico attaccante ungherese si agganciasse. Finalmente rifornito di vista di porta, Szalai ha infilato in rete il portiere croato Lovre Kalanic da un angolo stretto.

Quasi subito, i padroni di casa sono stati sfortunati a non essere premiati con una punizione al limite dell’area quando un difensore croato ha calpestato il tallone destro di Dominik Nagy, l’ala del Legia Varsavia costretta a lasciare il campo in agonia e in barella.

L’attaccante del Ferencváros Roland Varga lo ha sostituito e lui sarebbe andato vicino a portare l’Ungheria in vantaggio nel primo tempo di recupero, un’intelligente routine d’angolo sul campo di allenamento che ha visto l’eventuale cross del capitano Dzsudzák mezzo cancellato a Varga, solo per il suo mezzo tiro al volo rimbalzare appena a lato del palo sinistro.

I primi 15 minuti del secondo tempo sono stati molto equilibrati, ma la situazione è stata forata dalla perdita di possesso palla di Szoboszlai a 30 metri dalla sua autogol, con la Croazia che ha spostato bene la palla su Perisić ma il suo tiro da sette metri è andato deludentemente a lato.

L’incapacità della Croazia di trasformare il possesso palla e le occasioni in gol ha fatto sì che l’Ungheria potesse sempre nutrire speranze di passare in vantaggio e queste sono diventate realtà al 76′ quando l’angolo oscillante di Dzsudzsák da destra è stato contestato da Pátkai sul secondo palo, la palla vagante è stata allegramente agganciato in rete dal centrocampista del Videoton a pochi metri dalla porta.

Le cariche di Rossi però non si sono appoggiate sugli allori e un’onnipotente corsa nell’area delle sei yard della Croazia ha quasi visto il subalterno Zsolt Kalmár raddoppiare il vantaggio dell’Ungheria, solo per i suoi due sforzi da distanza ravvicinata bloccati da difensori frenetici.

La serata degli ospiti è stata riassunta nei minuti di recupero quando un colpo di testa di compensazione di Baráth è caduto invitante contro il Giocatore dell’anno di FIFA 2018 Modrić sul bordo dell’area di rigore, ma il maestro del centrocampo è riuscito a sbilanciare solo mezzo tiro al volo sul palo destro di Gulácsi.

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Il fischio finale è scoppiato subito dopo, un pubblico di casa estasiato che ha giustamente lodato i giocatori che hanno consegnato alla loro squadra i primi tre punti del girone di qualificazione e ha segnalato che la squadra di Rossi sarà proprio nella lotta per la qualificazione a UEFA Euro 2020.

Ritorno sensazionale! L'Ungheria batte la Croazia
Foto: MTI

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