Sfondata la rete criminale per aver costretto le donne ungheresi a prostituirsi in Belgio

Le autorità belghe e ungheresi hanno arrestato una rete criminale sospettata di aver attirato donne ungheresi in Belgio con falsi pretesti e di averle costrette a prostituirsi lì, ha detto martedì il sito ufficiale della polizia ungherese.
Le forze dell’ordine hanno arrestato una donna ungherese di 34 anni sospettata di aver reclutato almeno 20 giovani donne in difficoltà finanziarie dal 2018, promettendo loro pulizie e altri lavori a Ostenda. Ha organizzato il loro viaggio e in seguito ha gestito online la pubblicità dei loro servizi sessuali, ha detto la polizia.hu.
Alcune donne avevano meno di 18 anni al momento del reclutamento police.hu ha detto.
La polizia ha anche arrestato un uomo sospettato di aver attirato le donne, costringendole poi a prostituirsi, prendendo i loro soldi e minacciando e aggredendo alcune di loro.
I due sospettati sono in attesa di estradizione per Belgio.
La polizia belga ha arrestato altre sei persone e il capobanda in Belgio, e sequestrato 35.000 euro in contanti, oro e auto di lusso, si legge nel comunicato Europol(EN), la giornata d’azione di metà febbraio ha portato all’arresto di otto sospetti in Belgio e Ungheria Gli ufficiali in Belgio hanno arrestato quattro belgi, uno francese e uno ungherese, mentre gli agenti in Ungheria hanno arrestato un belga e un cittadino ungherese Durante i raid, le autorità hanno sequestrato 16 veicoli di fascia alta, beni di lusso tra cui gioielli e orologi di lusso, apparecchiature digitali e telefoni cellulari, oltre a 40 000 EUR in contanti Il raid in Belgio ha portato all’identificazione di tre potenziali vittime Analogamente, durante le attività operative in Ungheria, gli agenti hanno identificato e portato in salvo diverse altre potenziali vittime di questa rete.
Europol ha facilitato lo scambio di informazioni e fornito sostegno nel corso di questa indagine Europol ha inoltre fornito analisi operative, intelligence operativa e coordinato le attività operative.
Durante la giornata d’azione, Europol ha inviato due dei suoi esperti in Belgio e uno in Ungheria per fornire supporto analitico e tecnico alle autorità nazionali.
Il caso è stato aperto da Eurojust nel febbraio 2023 su richiesta delle autorità belghe Nel maggio 2023 è stata istituita una squadra investigativa congiunta tra le autorità belghe e ungheresi con il sostegno di Eurojust. L’Agenzia ha ospitato una riunione di coordinamento per facilitare la cooperazione giudiziaria.
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