Si verifica lo scandalo Szájer: l’ospite dell’Orgia afferma che l’eurodeputato ha organizzato una festa simile a casa sua

La notizia si è diffusa a macchia d’olio che la polizia ha recentemente chiuso una festa sessuale illegale a Bruxelles. Il caso è diventato di interesse in Ungheria quando è stato rivelato che l’ex deputato ungherese József Szájer stava partecipando a questa festa, e molto probabilmente questo è il motivo delle sue dimissioni. Ora l’organizzatore del partito condivide nuovi dettagli.

Vengono rivelati maggiori dettagli sullo scandalo attorno all’ex deputato ungherese al Parlamento europeo (MEP) József Szájer, che ha partecipato a un’orgia illegale organizzata a Bruxelles. La festa era illegale perché violava le regole di blocco del Belgio. Hanno partecipato 25 persone, per lo più uomini.

Per maggiori dettagli, si prega di leggere i seguenti articoli:

La festa è stata organizzata da David Manzheley, che ha condiviso alcuni dettagli con il portale di notizie danese De Standaard Indice rapporti. Manzheley ha detto che i partecipanti all’evento provenivano da un gruppo gay che ha incontrato a Bruxelles. Il conduttore non ha mai incontrato Szájer prima, solo quando si è presentato brevemente all’inizio della serata.

Szájer ha detto all’ospite dell’orgia che lui stesso ha organizzato in passato un simile “party” nella sua casa.

Manzheley ha anche condiviso la notizia che non sa come avrebbe potuto essere vestito lo Szájer in fuga perché quando è arrivata la polizia, Szájer era in un’altra stanza, a fare sesso con uno dei partecipanti alla festa.

Manzheley apprese solo più tardi che Szájer era un membro del Parlamento europeo e anche un noto omofobo in Ungheria. Ritiene le sue azioni estremamente ipocrite. Tuttavia, Szájer non è l’unico politico ipocrita che conosce, ha aggiunto.

Come riportato da Mandiner,

Szájer non era l’unico politico presente alla festa illegale di Manzheley. Quella notte c’era anche un diplomatico estone, confermato dal Ministero degli Affari Esteri di Tallin. Il diplomatico è stato accusato di aver violato le regole di blocco.

Il portavoce degli Esteri estoni Aari Lemmik ha definito un peccato che il loro diplomatico non abbia rispettato le regole di blocco in Belgio, tuttavia, non ha rivelato ulteriori dettagli sul caso.

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