Situazione italiana “incoraggiare” quasi 3 settimane dopo la fine del lockdown

L’Italia ha continuato a vedere una tendenza al ribasso nel romanzo coronavirus infezioni venerdì, quasi tre settimane dopo l’uscita di un lockdown nazionale.
Con 652 nuove infezioni segnalate nelle ultime 24 ore, il totale delle infezioni attive nel paese è stato pari a 59.322, in calo rispetto alle 60.960 di giovedì, secondo il Dipartimento della Protezione Civile.
La regione Lombardia con Milano come capoluogo, dove la pandemia è scoppiata ufficialmente per la prima volta il 21 febbraio, ha comunque aperto la strada in termini di infezioni attive con 25.933 casi. All’estremità opposta dello spettro c’era la regione settentrionale della Valle d’Aosta nelle Alpi con solo 43 contagi.
A livello nazionale, i recuperi sono aumentati di 2.160 nel periodo di 24 ore, portando il totale a 136.720, rispetto ai 134.560 di giovedì.
Di coloro che sono risultati positivi al coronavirus, 595 sono in terapia intensiva, in calo di 45 rispetto a giovedì, e 8.957 sono ricoverati in ospedale con sintomi, in calo di 312 nelle ultime 24 ore, ha affermato il Dipartimento della Protezione Civile.
Le restanti 49.770 persone, ovvero l’84% di coloro che sono risultati positivi, sono isolate a casa senza sintomi o solo sintomi lievi.
Con 130 nuovi decessi in un giorno, 32.616 persone sono morte a causa della malattia causata dal virus in Italia a partire da venerdì.
Il numero complessivo di infezioni, decessi e guarigioni da COVID-19 è salito a 228.658 casi a partire da venerdì, rispetto ai 228.006 casi di giovedì.

