Smart City Index 2020: Budapest tra le città più sottosviluppate della regione

Sulla base dei risultati del sondaggio condotto dall’IMD World Competitiveness Center e dalla Singapore University for Technology and Design (SUTD), Singapore, Helsinki e Zurigo sono state selezionate come le prime 3 città “smartest” nel 2020 Rispetto allo scorso anno, la classifica di Budapest è migliorata di sei posizioni Tuttavia, la capitale ungherese può ancora essere considerata una città sottosviluppata per quanto riguarda i suoi servizi sanitari, la corruzione dei funzionari della città e le opzioni abitative a prezzi accessibili.
Sebbene siano state condotte numerose ricerche sul tema della ‘smart city’, lo Smart City Index è l’unico report che offre una classifica basata su dati specifici, la Vg argomentato. L’Istituto per lo sviluppo gestionale e l’Università di Singapore per la tecnologia e il design hanno esaminato 109 città in tutto il mondo per fornire un’immagine completa che catturi le varie dimensioni di “smartness” viste dai cittadini.
SCI offre una visione globale dello sviluppo delle città intelligenti in tutte le parti del mondo, concentrandosi su due aspetti principali: l’infrastruttura esistente delle città denominate “Structures” e le disposizioni tecnologiche e i servizi a disposizione degli abitanti nella categoria “Technology” Il rapporto considera inoltre il livello di sviluppo umano di ciascun paese sulla base dell’“Human Development Index” (HDI) pubblicato annualmente dalle Nazioni Unite.
L’unicità della SCI può essere attribuita a due elementi chiave: chiarisce un concetto privo di una definizione uniforme e pratica e si basa principalmente sulle percezioni di coloro che vivono e lavorano nelle città. Nel contesto del rapporto,
una “città intelligente” è definita come un contesto urbano che applica la tecnologia per aumentare i benefici e diminuire le carenze dell’urbanizzazione per i suoi cittadini”.
La seconda edizione dell’IMD-SUTD Smart City Index Report è stata pubblicata il 17 settembre, discutendo di come la tecnologia stia giocando un ruolo nell’era COVID-19, anche se ci vorranno anni per identificare le conseguenze più profonde dell’attuale crisi, le crisi economiche e sociali dovrebbero intensificarsi Il rapporto sostiene che, poiché la digitalizzazione gioca un ruolo fondamentale nelle risposte di emergenza alla pandemia, esiste una correlazione tra le città più intelligenti e quelle che gestiscono meglio la pandemia.
Le città che hanno sistematizzato l’uso degli strumenti delle città intelligenti in modo più permanente e hanno investito nella ripresa economica e nella sostenibilità ambientale hanno maggiori possibilità di far fronte agli effetti più dannosi della pandemia.
Di conseguenza, si prevede che la crisi del coronavirus aumenterà significativamente il divario tra le città che possono utilizzare la tecnologia per gestire gli effetti economici e sociali e quelle che non possono farlo.
Le posizioni sul podio sono state prese da Singapore, Helsinki e Zurigo, seguite da Auckland, Oslo, Copenaghen, Ginevra, Taipei City, Amsterdam e New York Rabat, Il Cairo, Abuja, Nairobi e Lagos si sono classificate al livello più basso per quanto riguarda l’uso di soluzioni tecnologiche per fornire una vita “smarter” ai cittadini.
Sebbene la classifica di Budapest sia migliorata di sei posizioni, la capitale ungherese appartiene ancora alla categoria delle città sottosviluppate, classificandosi al 77° posto su 109 insediamenti esaminati.
Considerando la sua posizione rispetto a Vienna, Bucarest e le capitali Visegrád 4, Budapest si è classificata 5a:
Classifica Città Smart City 2020
Vienna 25.
Praga 44.
Varsavia 55.
Bratislava 76.
Budapest77.
Bucarest 87.
Tuttavia, va notato che, poiché i risultati si basano sull’opinione di un numero relativamente basso di intervistati (120 persone per città, indipendentemente dalle dimensioni dell’insediamento), l’indagine non fornisce una riflessione obiettiva sulla tecnologia delle città preparazione.
In termini di infrastrutture,
la maggior parte degli intervistati ungheresi è la più insoddisfatta del sistema sanitario, dell’inquinamento atmosferico, degli ingorghi e delle opportunità abitative.
I cittadini di Budapest hanno inoltre sottolineato la loro preoccupazione per la congestione del traffico, la mancanza di piattaforme online in cui i residenti possano proporre idee ha migliorato la vita cittadina e la corruzione dei funzionari cittadini.
Se volete approfondire i temi dell’innovazione, dell’urbanizzazione e della ‘smart city’, Bruno Lanvin Presidente dell’IMD Smart City Observatory terrà una conferenza in Ungheria il 27 ottobre.

