Sondaggio: meno della metà degli ungheresi pensa che l’omosessualità debba essere accettata

Uno studio del 2020 rivela che gli ungheresi, tra quasi tutti i paesi V4, non accettano l’omosessualità come avremmo pensato Meno della metà degli intervistati ungheresi era d’accordo con l’affermazione secondo cui l’omosessualità dovrebbe essere accettata dalla società.
Kafkadesk individuato l’interessante sondaggio che esamina l’accettazione dell’omosessualità da parte delle persone in diversi paesi.
Il Pew Research Center ha condotto uno studio internazionale esaminando l’accettazione dell’omosessualità in vari paesi. Come probabilmente previsto, le opinioni variano a seconda del paese, della regione e dello sviluppo economico.
I risultati rivelano che le persone che vivono in Europa occidentale e nelle Americhe generalmente accettano maggiormente l’omosessualità, in contrasto con l’Europa orientale, la Russia e il Medio Oriente, dove le persone hanno un atteggiamento più sprezzante Sfortunatamente, l’Ungheria non fa eccezione.
Si scopre che la Repubblica Ceca è l’unico paese V4 in cui la maggioranza degli intervistati (59%) pensa che l’omosessualità debba essere accettata dalla società Negli altri tre, in Polonia, Ungheria e Slovacchia, meno della metà dei partecipanti era d’accordo con tale affermazione.

Secondo il sondaggio del 2020, solo il 49% degli intervistati ungheresi ritiene che l’omosessualità dovrebbe essere accettata dalla società, il 39% è esplicitamente contrario all’accettazione dell’omosessualità e il resto degli intervistati non ha risposto o non lo sapeva.
La stessa percentuale in Polonia è del 47% contro il 46% in Slovacchia.
È importante che la maggioranza dei giovani intervistati (di età compresa tra 18 e 29 anni) pensasse che la società dovrebbe accettare l’omosessualità (Repubblica Ceca 7%, Ungheria 5%, Slovacchia 65%, Slovacchia 61%, Polonia 6%), ed è stata soprattutto la generazione più anziana che la pensava diversamente
Purtroppo l’Ungheria non è stata inclusa nel precedente sondaggio condotto nel 2013, quindi non possiamo confrontare i dati.
Per informazioni più dettagliate, consultare lo studio originale del Pew Research Center qui.

