Suzhou debutta a Budapest: una fusione di eredità cinese e commercio high-tech

Nel pomeriggio del 1° luglio 2025, il Centro Culturale Cinese di Budapest ha ospitato un evento speciale: la Conferenza Culturale, Commerciale e Turistica Suzhou-Ungheria, che ha dato nuovo slancio alle relazioni tra Cina e Ungheria e ha offerto una visione unica dei punti di forza economici, culturali e turistici di una delle città più avanzate della Cina.
Suzhou debutta a Budapest
All’evento hanno partecipato Gong Tao, ambasciatore della Cina in Ungheria, e Wu Qingwen, sindaco di Suzhou. Erano presenti anche il Consigliere Sun Jie e circa 60 professionisti ungheresi e cinesi provenienti dai settori dell’economia, della cultura e dei media.
Dopo il discorso di apertura, tre istituzioni chiave di Suzhou – l’Ufficio della Cultura, della Radio e della Televisione, l’Ufficio del Commercio e l’Autorità del Parco Industriale – hanno presentato il carattere poliedrico della città: il suo significato economico, il patrimonio culturale e lo sviluppo moderno. Suzhou è stata presentata al pubblico come un dipinto classico cinese, senza tempo e al tempo stesso proiettato verso il futuro.

Il sindaco Wu Qingwen ha sottolineato che Suzhou, con una storia di 2.500 anni, si trova in una posizione strategica sulle rive del Lago Tai e lungo il Canal Grande, vicino a Shanghai. Svolge un ruolo vitale nel commercio cinese sia interno che internazionale. Pur ospitando solo l’1% della popolazione cinese, la città genera il 3% del PIL del Paese, diventando uno dei motori economici chiave della Cina. Le sue zone di libero scambio sostengono partnership dinamiche con aziende internazionali. Wu ha sottolineato che Suzhou rappresenta l’8% del commercio cinese-ungherese, e che le aziende di Suzhou hanno già investito in oltre 30 progetti ungheresi, soprattutto nei settori dell’energia verde, della sanità, dei macchinari e dell’industria automobilistica.

La forza economica della città è sottolineata dalla presenza di 483 delle 500 aziende tecnologiche più importanti del mondo nella città cinese, tra cui Bosch, Johnson & Johnson, Microsoft, Samsung, L’Oréal e Airbus – e anche i produttori ungheresi sono attivi nella zona. Il sindaco Wu ha anche notato che l’Ungheria funge da porta d’accesso cruciale all’Unione Europea per la Cina, con le tecnologie cinesi, come i dispositivi intelligenti, già presenti nella regione di Tokaj.
Nelle sue osservazioni, l’Ambasciatore Gong Tao ha sottolineato che Suzhou non è solo un hub economico, ma anche un ponte culturale. La città ha svolto un ruolo chiave nella creazione dell’Istituto Culturale Cinese a Budapest e invia regolarmente artisti in Ungheria. L’attuale delegazione è impegnata anche in colloqui sul turismo, con l’obiettivo di aumentare i viaggi reciproci e approfondire i legami personali tra i due Paesi.

Anche Ernő Pető, Presidente di ChinaCham Ungheria, è intervenuto all’evento. Ha dichiarato che i legami economici tra l’Ungheria e la Cina potrebbero raggiungere un nuovo livello con l’istituzione di un ufficio della Camera di Commercio Cinese (ChinaCham) a Suzhou – un’offerta ufficialmente estesa dal sindaco.

Il turismo è stato un tema chiave della conferenza. Gábor Kelemen, in rappresentanza dell’Agenzia del Turismo Ungherese (MTÜ), ha sottolineato che il numero di turisti cinesi che visitano l’Ungheria si è moltiplicato negli ultimi anni, rendendo la Cina il 14° mercato di provenienza più importante del Paese. Attualmente, 21 voli diretti arrivano a Budapest ogni settimana da sette grandi città cinesi, fornendo una solida base per un’ulteriore crescita.

L’attrattiva turistica di Suzhou è altrettanto impressionante: spesso chiamata la “Venezia dell’Est” per le sue vie d’acqua, i canali e i lussureggianti spazi verdi. Vanta diversi siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, famosi giardini classici cinesi, una ricca scena culinaria incentrata sul pesce e sul riso e una vivace cultura artistica, tra cui opera, musei e balletto. Intorno alla città ci sono 21 villaggi dedicati al turismo rurale, che offrono ai visitatori un’esperienza autentica.
Dopo il programma ufficiale, Jin Hao, direttore del Centro Culturale Cinese di Budapest, ha guidato gli ospiti attraverso la “Suzhou Experience”. I partecipanti hanno potuto osservare da vicino l’artigianato tradizionale della città, come il ricamo di seta, le sculture in miniatura e la tessitura kesi, esplorando anche le mostre sul turismo e sull’industria.



La Conferenza culturale, commerciale e turistica Suzhou-Ungheria non solo ha creato una nuova piattaforma per approfondire le relazioni bilaterali, ma ha anche offerto un’introduzione coinvolgente e autentica a una città che rappresenta contemporaneamente il passato, il presente e il futuro della Cina e che, proprio come Budapest, mira a diventare un centro di dialogo culturale, economico e umano.
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