Szekler Autonomia in Romania?land VIDEO

Gli Szekler chiedono autonomia in Romania Guarda questo video che mostra la situazione reale in inglese.
La Dichiarazione del Consiglio Nazionale di Szekler:
Chiediamo autonomia per Szeklerland, dialogo e riposo sociale!
Oggi, il 27 ottobre 2013, gli Szekler che si sono riuniti tra Bereck e Kökös, con il sostegno degli ungheresi della Transilvania e dei Carpazi-Basin, hanno espresso la loro solidarietà, essendo consapevoli delle manifestazioni di sostegno delle comunità ungheresi in tutto il mondo, rafforzano con la presente la loro rivendicazione storica espressa sull’Assemblea nazionale Szekler a Gyergyóditró:
Vorrebbero attuare il diritto all’autodeterminazione e, secondo questo diritto, chiedono l’autogoverno dello Szeklerland all’interno del paese ospitante!
Chiedono la prevalenza delle norme europee in Romania e di sperimentare la propria autodeterminazione attraverso l’autonomia dello Szeklerland, in modo simile ad altre comunità autonome d’Europa.
Aderiscono ai confini temporanei dello Szeklerland, stabiliti dall’Assemblea nazionale Szekler a Gyergyóditró, composta da 8 Szekler Seats e 153 comuni, e chiedono che questi confini siano finalizzati attraverso referendum locali.
Szeklerland è una casa comune per tutti i suoi cittadini indipendentemente dalle loro origini nazionali, etniche e linguistiche, quindi l’autogoverno all’interno dello Stato, l’autonomia territoriale significherà la garanzia istituzionale di piena ed effettiva uguaglianza giuridica per tutti i cittadini di Szeklerland.
Autogoverno all’interno dello Stato significa esercitare il potere sul piano regionale, attraverso un organo decisionale democraticamente eletto che possiede una diffusa autonomia nell’attuazione democratica delle proprie competenze, e dispone al contempo degli strumenti necessari all’adempimento dei propri compiti.
Il 10 marzo, quest’anno, Nel Giorno della Libertà di Szekler, gli Szekler che si sono riuniti sul Postarét a Marosvásárhely si sono rivolti al governo della Romania con una petizione, in cui chiedevano che lo Szeklerland, che possiede caratteristiche storiche, geografiche, politiche, culturali ed economiche, formasse una regione di sviluppo separata. Chiesero che lo Szeklerland formasse un’unità amministrativa separata. Chiesero l’assicurazione dell’autonomia dello Szeklerland attraverso la legislazione! Chiesero che iniziasse un dialogo con i leader legittimi del popolo Szekler, del Consiglio nazionale Szekler e dei comuni Szekler!
Dopo otto mesi non abbiamo ancora ricevuto risposta a questa petizione!
Ci rivolgiamo al grande pubblico del mondo per dire: crediamo ancora che il dialogo sia la base del riposo sociale, e gli Szekler chiedono pace e dialogo Di fronte al grande pubblico del mondo chiediamo ripetutamente alla Romania di non trascurare la volontà di settecentomila suoi cittadini, che sono anche cittadini dell’Unione europea! vorremmo richiamare l’attenzione del governo, tuttavia, che guardando dall’alto il dialogo, trascurando la volontà del popolo Szekler, la costante persecuzione dei simboli Szekler non spezzerà, né indebolirà le aspirazioni di autonomia della Szekler Da questo giorno in poi o si avvia un dialogo sostanziale con i rappresentanti della Szekler sulla volontà del popolo Szekler e sul futuro della Szeklerland, oppure le manifestazioni saranno moltiplicate e rafforzate compresa la disobbedienza civile.
Chiediamo al governo ungherese di chiedere al governo della Romania di rispettare il Trattato fondamentale contratto tra i due paesi, con particolare riguardo all’articolo 15/9. Noi Szekler abbiamo un interesse fondamentale a vedere che l’Ungheria e la Romania abbiano buone relazioni nello spirito di cooperazione pacifica e costruttiva e del patrimonio costituzionale comune degli Stati membri dell’Unione Europea.
Kökös, Uzon, Szentivánlaborfalva, Réty, Eresztevény, Maksa, Dálnok, Csernáton, Ikafalva, Kézdivásárhely, Nyújtód, Lemhény, Bereck, il 27 ottobre 2013
Izsák Balázs
Presidente del Consiglio nazionale di Szekler

