Szijjártó invia una lettera al Segretario generale del Consiglio d’Europa per le critiche di Muiznieks

Budapest (MTI) [it] Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szjártó ha inviato una lettera di protesta a Thorbjorn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa, per le critiche alla politica migratoria dell’Ungheria da parte del commissario per i diritti umani del Consiglio.

In un articolo pubblicato mercoledì sulla versione online del New York Times, Muiznieks ha affermato che al recente vertice dell’Unione Europea a Bratislava, l’Ungheria è tra i paesi più ostili alle proposte dell’Unione Europea sulla migrazione”. Muiznieks ha aggiunto che, nonostante le critiche alle sue politiche, il primo ministro Viktor Orbán si è allontanato da queste critiche e ha portato avanti un’agenda che può essere descritta solo come xenofobia istituzionalizzata.”

Szijjártó ha reagito all’articolo dicendo giovedì che “con le sue sorprendenti bugie” Muiznieks stava criticando un paese che osserva tutte le normative internazionali. Ha detto che è chiaro che “Muiznieks e i suoi alleati chiedono la violazione delle leggi internazionali e dei confini nazionali, che porterebbe al caos e all’anarchia.”

Szijjártó ha scritto una lettera al Segretario Generale del Consiglio d’Europa per le critiche.

“La nostra posizione è ben nota e respingiamo a tutti gli effetti tali critiche infondate” ha detto, aggiungendo che il commissario condanna un paese che … mira a proteggere i suoi confini e gli altri Stati membri dell’UE osservando le regole internazionali “al fine di evitare una situazione incontrollabile”.

Il ministro degli Esteri ha affermato che è particolarmente un peccato che il commissario abbia tracciato una parallela tra l’attuale ondata migratoria e i rifugiati della rivolta antisovietica del 1956. Ha detto che i rifugiati del 1956 avevano aspettato pazientemente nei paesi vicini che i paesi li accogliessero, nel pieno rispetto delle leggi dei loro eventuali paesi ospitanti.

Szijjártó si è detto fiducioso che questo punto di vista non sia condiviso da altri nella comunità del Consiglio d’Europa Il governo ungherese resta impegnato in una politica basata sulla cooperazione e su linee guida professionali come parte di un dialogo intergovernativo, ha affermato nella lettera.

Foto: MTI

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *