Tapiro nato allo zoo di Nyiregyhaza

Secondo origo.hu, allo zoo di Nyiregyhaza è nato un tapiro, i visitatori possono vedere lo strano animaletto dalla primavera.
Zsuzsa Revesz Petro, portavoce dello zoo e capo dipartimento, ha dichiarato a MTI: la madre del piccolo tapiro è arrivata all’istituzione Nyiregyhaza-Sostofurdo nel quadro del Programma europeo di conservazione delle specie, e un maschio vive da tempo lì.
La femmina ha dato alla luce la prole dopo 13 mesi di gestazione.
La pelliccia del piccolo tapiro è striata di colore chiaro nel senso della lunghezza e su di essa sono presenti macchie simili a motivi Il colore della pelliccia, che è per mimetizzarsi, scompare in pochi mesi e sarà dello stesso colore dei suoi genitori.
Zsuzsa Revesz Petro ha sottolineato: secondo l’antica leggenda, Dio ha messo insieme il tapiro di pezzi rimasti dopo la creazione di altri animali L’animale è cambiato poco in 35 milioni di anni ed è dall’aspetto molto strano Il suo cranio è enorme e c’è un rowel osseo sulla sezione anteriore Il suo labbro superiore e il naso uniti formano un muso verso il basso, ci sono quattro dita sulle zampe anteriori e tre dita sui piedi posteriori del suo corpo simile a un maiale, ha scritto origo.hu.
Il tapiro è solo erbivoro, è un animale molto tranquillo, ma rispetto alle sue dimensioni, incredibilmente agile e agile.
I suoi nemici naturali sono giaguari e puma nella natura, e se è stato attaccato, si tuffa nei boschi come un siluro, grazie al suo fisico e alla pelliccia corta Ci sono quattro razze di tapiri sulla terra, lo stock di tapiro sudamericano (Tapirus terrestris) è il più stabile, ma è messo in pericolo, oltre alla distruzione dell’habitat e alla deforestazione, anche dalla caccia illegale, quindi è classificato come vulnerabile dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Allo zoo di Nyiregyhaza, la coppia di tapiri e il loro bambino vivono nella Andes House in costruzione, che è stata consegnata tecnologicamente di recente, e la struttura che mostra l’esemplare della fauna sudamericana sarà aperta al grande pubblico dalla primavera.
in base all’articolo del origo.hu
tradotto da BA
Foto: MTI

