La minaccia di "tripledemia" incombe sulle vacanze in Ungheria
Anche se l'attenzione dei media si è spostata su altri eventi cruciali che accadono in tutto il mondo, nessuno dovrebbe ignorare il Covid-19. Il virus, che fa parte della nostra vita da quasi tre anni, è ancora in agguato. Ora le speculazioni su una potenziale nuova ondata nel periodo natalizio sono state diffuse e il timore di un triplicedemia è in ascesa.
Numero di casi in aumento
Index.hu ha contattato il virologo Zsolt Boldogkői per informarsi sulla situazione attuale. Boldogkői ha spiegato al portale di notizie che l'onda tanto attesa era diversa dai suoi predecessori, nel senso che il suo picco previsto era stato ritardato dall'autunno. La ragione principale di questo ritardo potrebbe essere il numero insolitamente elevato di casi Covid durante la seconda metà dell'estate. Tuttavia, poiché le temperature stanno scendendo e le circostanze saranno favorevoli al virus, si prevede che i numeri aumenteranno di nuovo. C'è un'alta probabilità che anche questa stagione delle vacanze, proprio come le precedenti, non sarà priva di virus.
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Nuova variante emergente?
Anche se una nuova variante può colpire il Paese in qualsiasi momento, attualmente l'unico progresso che gli scienziati possono confermare è il lento ma continuo declino del virus. Tuttavia, quando si tratta dell'attuale numero di casi in Ungheria, è importante notare che mentre la pubblicazione settimanale dei dati mostra 4,000-5 nuovi casi, queste potrebbero non essere le cifre esatte. Da quando i kit di autotest sono diventati molto popolari e il virus stesso non è più stato così grave, le persone non si precipitano subito dal medico quando rilevano alcuni sintomi rivelatori. Pertanto, molti casi non vengono registrati nel sistema. Questo potrebbe darci un'immagine leggermente falsa dello stato attuale della pandemia.
Parola di cautela
A ottobre è entrato in funzione in Ungheria il cosiddetto “Respiratory Diseases Lookout Service”, che non solo si occupa di Covid-19, ma segue da vicino anche il virus RSV (Respiratory Syncytial Virus Infection) recentemente emerso e tutte le nuove casi di influenza. La paura di un possibile triplicedemia è in aumento questo inverno, che interesserà soprattutto i bambini e gli anziani. Il professore ha aggiunto che mentre gli ungheresi hanno sviluppato un'immunità abbastanza buona contro il Covid-19, la maggior parte delle persone è ancora vulnerabile all'influenza. Boldogkői ha anche sottolineato che i colpi di richiamo per influenza e covid sono consigliati solo agli anziani e alle persone che soffrono di malattie croniche. Pertanto, è importante tenere presente nel bel mezzo dei preparativi festivi che questi virus sono ancora là fuori. Per il bene nostro e dei nostri cari, dovremmo sempre prestare attenzione, soprattutto quando si tratta della salute dei nostri figli e dei parenti anziani.
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Autore: Boglárka Joanovics
Fonte: indice.hu
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