Transparency International Ungheria: un maggiore controllo civile sugli appalti pubblici ridurrebbe la corruzione

Budapest, 1 giugno (MTI) 1 Un maggiore controllo da parte dei gruppi civili sugli appalti pubblici aumenterebbe la trasparenza sull’utilizzo dei fondi comunitari e ridurrebbe il costo dei progetti e della corruzione, ha affermato giovedì il capo di Transparency International Ungheria.

TI ha ripetutamente messo in guardia sul rischio di corruzione coinvolto nelle regole e nell’attuazione dei processi di appalto pubblico dell’Ungheria, ha affermato Jozsef Peter Martin, riferendosi al rapporto dell’Unione europea sull’Ungheria del 2015, in cui si afferma che la mancanza di concorrenza e trasparenza è particolarmente preoccupante.

La Commissione europea ha chiesto al governo ungherese di partecipare a un progetto pilota che prevede la supervisione civile dei progetti finanziati dall’UE Questo progetto pilota offrirebbe una buona opportunità per dimostrare che gli appalti pubblici possono essere completati senza corruzione”, ha affermato Martin.

Zoltan Keri, capo dipartimento presso l’ufficio di gabinetto, ha affermato che ormai gli appalti pubblici sono quasi diventati una parolaccia” che suggerisce “traft, pratiche subdole, furto”, anche se esistono appalti pubblici senza corruzione. Ha aggiunto che è una “sober, comune interesse” che i fondi pubblici debbano essere legittimamente erogati e che tali fondi debbano realmente servire allo sviluppo.

Keri ha anche insistito sul fatto che le osservazioni critiche della Commissione europea non erano state rivolte alle normative ungheresi ma al modo in cui vengono implementate nella pratica quotidiana”. Ha aggiunto che le proposte presentate al Parlamento cercano di aumentare la concorrenza e garantire che gli appalti pubblici siano più semplici e veloci.

Il direttore legale di TI, Miklos Ligeti, ha accolto con favore il fatto che la nuova legge sugli appalti pubblici aumenterebbe la trasparenza e la concorrenza, ma ha affermato che ridurre la burocrazia potrebbe comportare rischi di corruzione. Ha inoltre ritenuto sconsiderato che, secondo la nuova legislazione, gli appalti pubblici potrebbero essere limitati a tre offerenti selezionati dall’agenzia per gli appalti.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *