Trattamenti per l’infertilità in Ungheria: la Commissione europea chiede un intervento
La Commissione europea ha invitato l’Ungheria a rispettare le norme UE sulla riproduzione medicalmente assistita inviando un parere motivato al governo ungherese per aver consentito solo agli istituti statali o gestiti dallo Stato di fornire cure per l’infertilità a partire da giugno 2022. queste restrizioni mettono l’Ungheria in violazione dell’articolo 49 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che garantisce la libertà di stabilimento.
Secondo il Commissione europea, tali disposizioni non possono essere giustificate da considerazioni di interesse pubblico, quali la necessità di tutelare la salute pubblica o l’ordine pubblico La Commissione ha affermato che le autorità ungheresi non erano riuscite a dimostrare che i fornitori privati non avessero fornito in precedenza servizi riproduttivi sicuri e di alta qualità, inoltre, le modifiche non hanno migliorato l’accesso alle procedure, in quanto la riduzione del numero di fornitori ha avuto l’effetto opposto.

La Commissione europea ha inoltre affermato che la legislazione restrittiva dell’Ungheria non è in linea con i valori e i principi dell’UE La Commissione ha concesso all’Ungheria due mesi per rispondere e adottare le misure necessarie Se la risposta non è soddisfacente, il caso potrebbe essere deferito alla Corte di giustizia dell’UE.
Carenze nella sicurezza aerea ungherese
La Commissione europea ha inviato un altro avvertimento all’Ungheria, questa volta sulla sicurezza dell’aviazione civile Secondo la Commissione, l’Ungheria non rispetta i requisiti tecnici e amministrativi della legislazione UE sull’esercizio degli aeromobili L’UE ha espresso preoccupazione per il fatto che non vi sia personale addestrato sufficiente per supervisionare adeguatamente gli operatori titolari di licenze aeronautiche.
Secondo il rapporto, le autorità ungheresi non hanno messo in atto un solido sistema di gestione per garantire controlli e audit adeguati. Inoltre, non sempre garantiscono la conformità delle organizzazioni interessate prima di rilasciare certificati, licenze e approvazioni. Queste carenze possono mettere seriamente a repentaglio la sicurezza aerea.
La Commissione europea ritiene inoltre che l’Ungheria non sia riuscita a garantire che i sistemi di controllo della qualità soddisfino gli standard dell’UE È stata inviata una lettera di costituzione in mora e al paese sono stati concessi due mesi per rispondere e migliorare la situazione Se le carenze non vengono sanate in tempo, la Commissione può imporre ulteriori sanzioni.

Leggi dell’Unione Europea e Ungheria
Entrambi i casi illustrano le tensioni tra l’Unione europea e l’Ungheria nel settore dell’armonizzazione giuridica Le restrizioni sulla riproduzione medicalmente assistita e il disprezzo per i requisiti di sicurezza aerea mostrano anche che il governo ungherese si discosta dagli standard dell’UE in una serie di settori La Commissione europea considera queste misure non solo illegali ma anche decisioni contrarie agli interessi dei cittadini.
La Commissione europea vuole garantire che i cittadini dell’UE abbiano libero accesso ai servizi di cui hanno bisogno e che gli standard di sicurezza siano rispettati I prossimi mesi potrebbero essere cruciali per il governo ungherese, che potrebbe affrontare gravi conseguenze giuridiche se le controverse norme La Commissione europea potrebbe deferire l’Ungheria alla Corte di giustizia dell’Unione europea, che potrebbe portare ulteriore attenzione internazionale all’Ungheria.
Leggi anche:

