Tutti i paesi si riducono, l’Ungheria aumenta la dipendenza dalla Russia

Da quando è scoppiata la guerra della Russia contro l’Ucraina, le importazioni di petrolio russo sono diminuite notevolmente Nel 2021, la Russia ha importato in media 9,5 milioni di tonnellate di petrolio al mese dall’UE, scendendo a 3,3 milioni di tonnellate a dicembre. L’Ungheria, tuttavia, non è diminuita ma ha aumentato le sue importazioni di petrolio russo.
Le importazioni di petrolio russo nell’UE sono diminuite
Le importazioni di petrolio greggio via nave della Russia verso l’Unione Europea sono già diminuite nel marzo 2022, tuttavia, il calo maggiore dell’oleodotto è iniziato solo in autunno scrive g7.hu.
Dall’inizio della guerra russo-ucraina, i paesi dell’UE hanno cercato di ridurre la loro dipendenza dalla Russia e dal petrolio russo Tuttavia, diversi paesi sono stati liberati dal petrolio russo in misura diversa Non tutti i paesi hanno rinunciato al petrolio a buon mercato.
Le importazioni totali dell’UE di petrolio russo sono diminuite del 17% nel 2022 Alcuni paesi hanno addirittura aumentato le importazioni Forse meno sorprendentemente, il governo ungherese Orbán, che è stato descritto dalla stampa internazionale come filo-russo, era in questo gruppo.
Oltre all’Ungheria, anche la Bulgaria e l’Italia hanno aumentato le loro importazioni di petrolio russo In Bulgaria, un aumento di 2,4 volte può essere attribuito alle raffinerie di proprietà russa, mentre in Ungheria l’impennata delle importazioni può essere attribuita a Mol La Repubblica Ceca e la Romania sono rumorose nella loro opposizione ai russi, quindi è sorprendente che acquistino ancora petrolio russo.
Meno, ma più costoso
Mentre il volume delle importazioni di petrolio russo è diminuito, la spesa europea è addirittura aumentata a causa dei prezzi di mercato più elevati Nel 2022 nel suo complesso, i ricavi delle esportazioni di petrolio russo dai paesi dell’UE sono ammontati a 57 miliardi di EUR, un aumento di cinque volte rispetto ai dati del 2021.
Il tetto massimo dei prezzi attuato dall’Unione Europea e dal G7 ha funzionato in modo efficace: in un solo mese, il prezzo per tonnellata di petrolio importato via nave è sceso del 13 per cento Il tetto massimo dei prezzi non si applica però ai prezzi degli oleodotti, grazie in parte alla lobby ungherese.
L’Asia è la nuova Europa
L’Europa ha tagliato le importazioni di petrolio russo ma le vendite russe non sono diminuite La Cina e l’India hanno ora assunto il ruolo dell’UE.


