Ufficiale: La Corte stabilisce che Ryanair non deve pagare una multa gigantesca in Ungheria

Il 23 gennaio 2024, la Curia ungherese ha deciso, nell’ambito di una procedura di revisione, il caso tra la compagnia aerea low cost irlandese Ryanair e l’ufficio governativo della città di Budapest in qualità di autorità per la tutela dei consumatori.
Secondo i fatti del caso, la compagnia aerea ha informato i passeggeri che l’Ungheria ha introdotto una nuova tassa sul traffico aereo (“departure tax”) il 4 giugno 2022, che trasferirà ai passeggeri in base ai Termini e condizioni generali (CGC) La nuova tassa è stata fissata a 3900 HUF (10 euro) per passeggero I passeggeri potrebbero anche aver deciso di cancellare la loro prenotazione, nel qual caso riceveranno un rimborso completo.
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L’autorità per la tutela dei consumatori ha inflitto un’ammenda di 300 milioni di fiorini (774.000 euro) sulla compagnia aerea Oltre alla sanzione, ha ordinato a Ryanair di astenersi da pratiche commerciali sleali quando fornisce informazioni ai consumatori, ha inoltre ordinato alla compagnia aerea di notificare all’autorità le misure adottate per eliminare le informazioni fuorvianti scoperte nel corso della procedura entro 15 giorni dal momento in cui la decisione diventa definitiva.
Ryanair ha quindi presentato ricorso contro la decisione del convenuto al tribunale Il Tribunale metropolitano di Budapest ha annullato la decisione del convenuto, Budflyer riferisce, in quanto la posizione giuridica dell’Ufficio del Governo Metropolitano è stata ritenuta errata.

