Un attivista morto a Roma potrebbe aver affermato che il ministro della Giustizia ungherese era lesbica

Gergely Homonnay, attivista dell’opposizione ungherese morto all’inizio di quest’anno, potrebbe essere stato coinvolto nei post di Facebook che minacciavano di smascherare Judit Varga, il ministro della Giustizia, con un video, riporta Mediaworks, una società di media ungherese, Gli investigatori ungheresi hanno anche chiesto aiuto alle autorità italiane nelle indagini.

La morte di Homonnay

Noi hanno segnalato sull’improvvisa e strana morte di Gergely Homonnay, attivista della Coalizione Democratica a Roma nel gennaio di quest’anno L’attivista ungherese temeva per la sua vita, ha parlato delle sue paure a un amico poco prima di morire il giorno di Capodanno, le voci lo hanno anche chiamato come avvocato del diavolo.

Lo scrittore e attivista Homonnay è stato trovato morto a Bananon, in un locale privato di Roma, dopo aver brindato al nuovo anno sarebbe sceso al bagno turco dove possono entrare solo i soci, è stato trovato dal proprietario del locale che ha detto di non poter respirare a mezzogiorno, i proprietari del locale hanno chiamato un’ambulanza, ma non si è potuto salvare Homonnay È morto alle 13:17.

L’avvocato del diavolo?

L’avvocato del diavolo Pagina Facebook pubblicato tre post sul Ministro della Giustizia alla fine di dicembre dello scorso anno (gli ultimi post sulla pagina da allora), Rapporti sull’indice. Il primo post affermava che il ministro della Giustizia ungherese Judit Varga “ non si è candidata alla presidenza della Repubblica perché le piacciono (anche le ragazze), e ci sono alcune registrazioni schiaccianti di questo e del suo ruolo nel caso di corruzione di Völner”.

Reazione ai post

L’autrice del post ha poi promesso di “activate” e rendere pubbliche queste registrazioni a gennaio, Il ministro ha risposto dicendo che erano stati pubblicati post falsi su di lei e presentando una denuncia per diffamazione.

Mediaworks ha ormai appreso che gli investigatori ungheresi ritengono che i post possano essere stati fatti da Homonnay, Gli investigatori hanno anche chiesto aiuto alle autorità italiane per determinare se dietro i post ci fosse Homonnay, hanno chiesto loro di consegnare il computer dell’uomo deceduto, ma le autorità italiane non hanno ottemperato.

I post di Hommonay sul caso

Tutto quello che sappiamo per certo è che aveva seguito la battaglia tra l’avvocato del diavolo e Judit Varga alla fine di dicembre poiché ha scritto diversi post al riguardo Uno di loro rivela addirittura di essere stato accusato di essere dietro la pagina dell’Avvocato del Diavolo alla fine di dicembre.

Uno dei suoi post a riguardo dice quanto segue

“András Hont dice che sono l’Avvocato del Diavolo, Ha scritto questo dopo che mi ha bandito dal suo sito Intelligente… Vorrei dire che non ho letto il libro menzionato nel suo post, non ho alcuna registrazione audio di Judit Varga Infatti, fino allo scoppio dello scandalo a Gysr, non sapevo nemmeno chi fosse il sindaco di Gy.r, e poiché non ho alcun interesse per lo sport, non sapevo nemmeno che Borkai avesse vinto le Olimpiadi.

Ma il post è odioso: già il ‘Ho sempre odiato lui e il suo gatto’ [riferendosi a Homon e al suo gatto (Homon) ndr] i commentatori sono apparsi e già inveiscono, cos’altro ci aspettiamo che l’ex Fidesznyik [fidesz supporter h ndr] che conclude il suo post dicendo che ho un solo gatto, e non è a casa.

Auguro ad András Hont una vita bella e felice e smetto di sentirmi di merda nel dover guardare tutti quando ti presenti.

Baci!”

La risposta del ministro della Giustizia: questa non è la mia identità

Judit Varga ha detto che voleva inviare un messaggio presentazione di un reclamo, perché sentiva che le dichiarazioni sulla sua vita privata rientravano nella categoria delle “, qualcosa che un politico non dovrebbe sopportare.

“Penso che fosse un tale limite perché non fa parte della mia identità di genere che mi stiano accusando di […] Non si trattava semplicemente della mia vita e ho dovuto chiarire che,” ha detto il ministro Riguardo al caso Völner, Judit Varga ha detto che da allora non era stata più ascoltata in quel caso.

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