Un morto dopo lo scontro armato dei migranti vicino al confine serbo-ungherese

Migranti afghani e pakistani si sono scontrati ieri notte in una foresta a ridosso del confine ungherese-serbo, il severo conflitto armato ha provocato almeno un morto e sei feriti, i migranti si sono addirittura scontrati con la polizia locale serba che voleva fermare lo spargimento di sangue.
Secondo il 24.hu, l’ospedale di Szabadka, una città di 141 000 residenti popolata da più di 50 000 ungheresi nella Serbia settentrionale, ha curato oggi sei migranti pakistani e afghani Si sono attaccati a vicenda vicino alla foresta di Makkhetes con armi da fuoco.
La gente del posto è stata svegliata con colpi di pistola, ma prima hanno pensato che fosse solo un trapano o il suono di un sistema di protezione dal ghiaccio I sei feriti sono stati portati in ospedale a causa delle ferite riportate dalle armi Una ragazza di 16 anni è nelle condizioni più gravi Il personale sanitario sta ancora lottando per la sua vita.
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Sulla base della relazione di Pannon RTV, i migranti illegali hanno aperto il fuoco sugli agenti di polizia serbi Attualmente, le unità del ministero degli interni sono ancora lì.
Il dipartimento di polizia di Szabadka ha ricevuto la prima chiamata sul conflitto armato alle 3 del mattino, un locale ha detto di aver sentito degli spari dalla vicina foresta, La polizia è arrivata sul posto con forze significative vestite con giubbotti antiproiettile, Hanno bloccato tutte le strade che portano da e verso la foresta.
Il ministro degli Interni serbo Aleksandar Vulin è arrivato lì entro mezzogiorno. Il presidente della comunità locale, Mirsad Nalić, ha detto di non avere informazioni ufficiali sull’accaduto La polizia non ha ancora terminato la sua operazione, ha aggiunto, ha però evidenziato che hanno cooperato perfettamente con il ministero degli interni, la polizia locale e le guardie di frontiera.
“Gli agenti di polizia sono costantemente presenti, trasportano quotidianamente i migranti, ma i migranti clandestini ritornano sempre Voglio sottolineare che non c’è stato alcun incidente nel villaggio, la pubblica sicurezza è buona e i cittadini sono al sicuro, ha concluso Nalić.
Qui sotto potete trovare il resoconto di Pannon RTV Purtroppo però è in ungherese:

