Un soldato ungherese attacca l’oleodotto Druzhba, bloccando le forniture di petrolio russo all’Ungheria

L’ultimo attacco di droni contro l’oleodotto Druzhba, vicino al confine russo-bielorusso, è stato riportato da Ukrainska Pravda. L’operazione è stata condotta da Robert Brovdi, un comandante di origine ungherese conosciuto con il nome di battaglia “Madjar”, che guida il reggimento di droni noto come “Hungarian Birds”. Per il suo incrollabile coraggio dall’inizio dell’invasione russa, a maggio Brovdi è stato insignito del titolo di Eroe dell’Ucraina, la più alta onorificenza della nazione.
Un soldato ungherese colpisce l’oleodotto di Druzhba
Secondo portfolio.hu, il 14° reggimento di droni dell’Ucraina ha impiegato droni kamikaze contro una stazione dell’oleodotto Druzhba, vicino al confine russo-bielorusso. Il filmato dell’attacco è stato pubblicato sull’account X (ex Twitter) dell’agenzia di stampa bielorussa Nexta. Può essere visualizzato qui sotto:
🔥 I droni ucraini colpiscono nuovamente “Druzhba
Nella notte del 22 agosto, i droni ucraini hanno attaccato la stazione di pompaggio del petrolio Unecha nella regione russa di Bryansk. L’attacco è stato effettuato dal 14° reggimento delle Forze drone ucraine sotto il comando di Robert Brovdi (“Madyar”)…. pic.twitter.com/GItF5mzsyT
– NEXTA (@nexta_tv) 22 agosto 2025
Anche Brovdi ha commentato l’incidente attraverso i social media, concludendo il suo post con un messaggio in ungherese: “Ruszkik haza!”. (I russi tornino a casa!). Il maggiore di origine ungherese comanda il 414° reggimento di ricognizione di droni dell’Ucraina, che ha anche fondato, secondo hvg.hu.
Il Ministro degli Esteri Szijjártó reagisce rapidamente
L’ultimo attacco ha preso di mira il terminal petrolifero di Unecha. Secondo Nexta, si tratta del terzo attacco di questo tipo, dopo quelli precedenti del 6 e del 13 agosto. Il 18 agosto è stata colpita la stazione di Nyikolskoye.
Il Ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha risposto immediatamente alla notizia, affermando che le consegne di petrolio all’Ungheria sono state nuovamente interrotte. L’ha definito un altro attacco alla sicurezza energetica dell’Ungheria e ha sottolineato che il Governo ungherese rimane impegnato per la pace e non sarà coinvolto nella guerra.

L’obiettivo era la Bielorussia, non l’Ungheria
Nexta ha chiarito che gli attacchi non erano diretti all’Ungheria, ma al regime bielorusso guidato da Alexander Lukashenko. Il canale ha sottolineato che l’oleodotto Druzhba è vitale per Lukashenko, in quanto fornisce petrolio grezzo alle raffinerie di Mazyr e Navapolatsk.
Questa sezione dell’oleodotto è di proprietà della società russa Transneftprodukt.
Portfolio ha anche notato che Kyiv ha recentemente aumentato gli attacchi deliberati alle infrastrutture critiche della Russia, prendendo di mira diverse raffinerie e innescando carenze di approvvigionamento in alcune regioni.

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