Una produzione teatrale su vasta scala di Maria Stuarda di Donizetti viene presentata per la prima volta in Ungheria!

Con Klára Kolonits, Gabriella Balga e Juraj Hollý nei ruoli principali, diretti da Martin Rajna e diretti da Máté Szabó, una produzione teatrale su vasta scala di Donizetti Maria Stuarda viene presentata per la prima volta in Ungheria La grande produzione, con l’Orchestra e il Coro dell’Opera di Stato ungherese, sarà presentata in anteprima il 10 maggio 2025, al Teatro dell’Opera, e la performance del 16 maggio sarà trasmessa in streaming live su OperaVision.

Mentre la regina Elisabetta I d’Inghilterra viene corteggiata da pretendenti stranieri, il monarca, disperato, si rende conto che Robert Dudley, il conte di Leicester e caro al suo cuore, elargisce invece la sua attenzione a Maria Stuarda, dopo qualche esitazione, il conte confessa le sue intenzioni: sta intercedendo a nome della regina scozzese, da 18 anni agli arresti domiciliari, per fissare un incontro personale tra i due cugini reali per dirimere le loro dispute, le intense emozioni che erompono durante il teso incontro suggellano però ben presto la sorte del prigioniero.

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Maria Stuarda
Fonte: Opera di Stato ungherese

Maria Stuarda è la storia di donne con grande dignità, ognuna vulnerabile in modi diversi Sebbene sia Donizetti che l’opera di Schiller che è servita come fonte dell’opera abbiano arricchito gli eventi reali con numerosi elementi letterari due donne come il triangolo amoroso e l’incontro tra le due regine essendo la premessa complessa ha affascinato le generazioni successive, ispirando continuamente nuove interpretazioni da parte degli artisti L’opera, evocando le più belle tradizioni musicali del bel canto italiano ora messo in scena da Máté Szabó, uno dei più talentuosi registi di teatro parlato e musicale della sua generazione. “Vediamo un labirinto politico in cui due figure radiose cercano una strada l’una verso l’altra e verso se stesse,” descrive la premessa del regista.

Maria Stuarda
Fonte: Opera di Stato ungherese

La prima al Teatro dell’Opera è accompagnata da uno spettacolare mondo visivo che si addice all’occasione, creato da designer di fama internazionale Csaba Antal, noto per le sue scenografie in numerose produzioni di Balázs Kovalik (Pietro GrimesIl giro di viteElektraMefistofele), e costumista Anni Füzér, un collaboratore abituale di Máté Szabó (L’italiana in Algeri, Manon Lescaut, John, il Valoroso). L’illuminazione è di Csaba Szilárdi, proiezioni video di Zsombor Czeglédie movimento scenico di Gergely Csanád Kováts.

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Maria Stuarda viene presentato al Teatro dell’Opera con un cast di alto livello. Nel ruolo del protagonista appare Klára Kolonits, Kammersängerin dell’Opera di Stato ungherese e destinatario dei premi Kossuth e Liszt Il soprano di coloratura acclamato a livello internazionale ha già fatto un debutto di grande successo nel ruolo in un concerto a Szeged La sua rivale, Elisabetta I, è interpretata dalla collega Kammersängerin Gabriella Balga, che ha collaborato con Kolonits in Così fan tutte e Gli ugonotti all’opera, e Norma a Debrecen.

Balga, Kolonits, Holly - foto_Tamás Nánási, László Emmer, Joseph Marcinsky Maria Stuarda
Fonte: Opera di Stato ungherese

Robert Dudley è interpretato dal tenore ceco Juraj Hollý, attivo in tutta Europa, che ha impressionato il pubblico di Budapest durante l’esibizione ospite di Re Ruggero a cura del Teatro Nazionale di Košice Ulteriori ruoli sono interpretati da Melinda Heiter (Anna Kennedy), István Kovács (George Talbot) e membro dell’Opera Studio Norbert Balázs (William Cecil). L’orchestra di 61 membri e il coro di 65 membri (direttore del coro: Gábor Csiki) sono condotti dal direttore principale Martin Rajna e Kálmán Stennai.

Dopo la première del 10 maggio 2025, Maria Stuarda verrà eseguita altre sei volte: il 14, 16, 18, 23, 25 (matinée), e il 31 maggio La performance del 16 maggio sarà trasmessa in streaming live su OperaVision piattaforma online, istituita nell’ambito del Programma Europa Creativa dell’Unione Europea In seguito, la produzione rimarrà liberamente disponibile per sei mesi, fino al 16 novembre 2025.

Donizetti iniziò a comporre Maria Stuarda nel 1834 per il Teatro San Carlo di Napoli, ma la raffigurazione del conflitto tra le due regine attirò notevoli critiche da parte della censura, dopo la prova generale, il re stesso bandì l’opera, alla fine fu messa in scena solo sei volte con il titolo Buondelmonte, ambientato in un contesto storico italiano, nell’ottobre del 1834. un anno dopo, a Donizetti fu concessa l’opportunità di presentare l’opera originale alla Scala di Milano, anche se anche questo si rivelò infruttuoso. Mentre nei successivi tre decenni furono tentate nuove messe in scena, l’opera cadde nell’oscurità dopo la produzione napoletana del 1865 e non fu più rappresentata per quasi un secolo. Sebbene nella seconda metà del XX secolo siano state allestite alcune produzioni concertistiche o messe in scena, l’opera ha riacquistato il posto che le spetta nel repertorio internazionale solo negli anni ’90, in seguito all’uscita della sua edizione critica. In Ungheria, l’opera è stata presentata per la prima volta in forma di concerto nel 2022, al Teatro nazionale di Szeged, con Klára Kolonits, Csilla Boross e Roland Tötös, diretto da Dániel Dinyés.

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